Due gol e una conferma, Caputo segnerà tanto anche con la Samp. Si è sbloccato a Empoli, la città in cui è diventato grande. Al primo squillo ha tentato di arginare la felicità, al secondo si è lasciato andare: “Per me è sempre un piacere e un orgoglio tornare a Empoli, oggi però bisognava vincere e ci siamo riusciti”, ha detto l’attaccante blucerchiato ai microfoni di Sky Sport.
In coppia con Quagliarella ha dimostrato di aver già perfezionato l’intesa, aveva bisogno solo di un o’ di tempo: “Sono arrivato a Genova da poco e dovevo conoscere meglio i miei compagni. Solo allenandomi e giocando posso capire al meglio quello che vuole il mister da noi. Mi sono messo a completa disposizione della squadra e sono contento di quanto fatto finora. Questa era una partita importante, non l’abbiamo sottovalutata. Abbiamo affrontato una squadra ben organizzata e con una grande allenatore”.
"Alla Nazionale non penso"
Due gol per l’azzurro? Caputo frena, lascia che siano i gol a parlare per lui: “Non penso alla Nazionale, non mi pongo obiettivi. Come ho fatto finora ho sempre dato il massimo e come sempre è il campo a dare le risposte. Continuerò a fare del miglio meglio, ossia più gol possibili e alla fine si vedrà”.
Con Quagliarella si dividono spazi e movimenti, forse anche i gol: “So di avere accanto un grande attaccante con Fabio Quagliarella, da cui posso solo imparare. Quanti gol faremo insieme? Difficile fare pronostici e fare delle promesse. Sicuramente siamo due attaccanti che vogliono fare gol e che abbiamo fatto sempre gol. Oggi è toccato a me, magari la prossima toccherà a Fabio e io sarò ancora più contento”, ha concluso.