Fabio Capello è l'ultimo allenatore riuscito a vincere uno scudetto con la Roma. Era il 17 giugno 2001 e da quel giorno sono ormai passati più di 21 anni. Ora, con José Mourinho e il grande calciomercato firmato Tiago Pinto, i tifosi giallorossi possono però sognare di tornare protagonisti, a dirlo è lo stesso Capello.
L'ex allenatore ha rilasciato un'interivsta a La Gazzetta dello Sport, in cui ha parlato della Roma e delle sue possibilità di giocarsi lo scudetto con le altre big del campionato.
Le parole di Capello su Dybala e Pellegrini
"La Roma non si può più nascondere. Al momento solo l'Inter è un passo davanti alle altre - ammesso che non vendano Skriniar e Dumfries - ma per il resto i giallorossi sono all'altezza della Juve, che ha già i suoi problemi, e del Milan". Ne è certo Fabio Capello, che vede la Roma subito sotto all'Inter nella corsa allo scudetto.
Il grande colpo del calciomercato giallorosso è stato certamente Paulo Dybala, che a Capello ricorda un suo ex giocatore: "Il calcio si evolve in continuazione, ma se è un gioco le dico che l’argentino ha il tocco di palla, la capacità di trovare il compagno e la facilità di fare gol che aveva Francesco (Totti, ndr)".
A proposito di paragoni, Capello parla anche di Pellegrini, che con l'arrivo della Joya potrebbe arretrare il proprio raggio di azione. L'attuale capitano giallorosso, però, ha caratteristiche diverse da Emerson, perno del centrocampo della Roma campione d'Italia del 2001: "Il brasiliano era più difensivo, mentre Lorenzo ha qualità più offensive, può andare in gol più facilmente. Ma l’accostamento con Emerson è un onore per tutti. Era un leader vero. Si ricordi che è stato capitano anche di una squadretta che si chiamava Brasile, non so se mi spiego".
L'intervista completa su La Gazzetta dello Sport