Dall’Eccellenza alla B, un gol che unisce: la domenica speciale dei fratelli Ciano
Michele segue dagli spalti la sua Albanova. Nel frattempo controlla il risultato della partita di Camillo, che entra dalla panchina e realizza il rigore decisivo per la vittoria del Frosinone
Sveglia presto e ricca colazione. Poi di corsa, tuta di rappresentanza e cuffie. Il pullman della squadra sta partendo. Direzione campo, c’è una partita da giocare. Anzi due, come ogni domenica. Stavolta i chilometri che li dividono sono poco più di 40. Da Frattamaggiore a Castellammare di Stabia, distanza annullata dalla passione per il calcio. Quella dei fratelli Ciano, Michele e Camillo.
“Ragazzi, oggi è una sfida difficile. Dovete dare tutto quello che avete”. Discorso pre partita, Michele seguirà i suoi dagli spalti perché ha una squalifica da scontare. Da capitano dell’Albanova, squadra di Eccellenza Campania, non poteva mancare alla partita con la Frattese.
“Oggi parti dalla panchina. Tieniti pronto”, così Nesta verso Camillo Ciano nella pancia del Menti prima della sfida fra Juve Stabia e Frosinone. Michele e Camillo guarderanno i loro compagni battersi per conquistare la vittoria. Una domenica strana, per chi come loro è abituato a essere sul campo per trascinare la squadra.
Michele difensore, Camillo attaccante. Il primo classe ’86, il secondo quattro anni più piccolo. A Marcianise, comune della provincia di Caserta, giocavano in strada sognando di diventare calciatori. Ci sono riusciti. Il più grande ha fatto tanta esperienza fra C e D. Oggi gioca in Eccellenza. L’altro è partito dalle giovanili del Napoli, in Primavera con l’amico Insigne, ed è arrivato fino in Serie A con il suo Frosinone. Per una stagione hanno anche giocato insieme, con la Cavese nel 2010/2011. Oggi Camillo è il miglior marcatore del Frosinone con 6 gol.
Michele sugli spalti, Camillo parte dalla panchina: finalmente si gioca
Allo stadio Ianniello di Frattamaggiore il fischio d’inizio è alle 14:30. L’Albanova di capitan Michele Ciano scende in campo e dagli spalti lui si fa sentire. Al Menti di Castellammare la gara parte alle 15, Camillo è seduto in panchina. Al 10’ vede i suoi andare in vantaggio grazie alla rete di Beghetto, corre in campo ed esulta. La notizia arriva anche sullo smartphone di Michele, che abbozza un sorriso e contiene l’emozione. È concentrato sulla partita dei suoi ragazzi. Attenderà fino al 95’ per esultare davvero, alla rete del pareggio dell’Albanova. La partita di Eccellenza Campania finirà 1-1.
Corsa negli spogliatoi e complimenti ai compagni, finalmente Michele può rilassarsi. Non più di tanto. Apre il cellulare, si sintonizza su Juve Stabia-Frosinone. Sono le 16:30, la sua partita è finita da 15 minuti. Adesso c’è n’è un’altra da vivere. Da pochi minuti Camillo è entrato in campo. Al 79’ colpisce la traversa con un tiro a giro di sinistro. “E’ il suo marchio di fabbrica – commenta Michele – anche da piccolo lo provava sempre”. I minuti scorrono e la tensione sale. Al 93’ l’arbitro concede un rigore al Frosinone. Michele quasi non ci sta a guardarlo. È preoccupato, sembra che dal dischetto debba andarci lui. Ci pensa Camillo, che prende la rincorsa e batte il portiere. Finisce 2-0 per il Frosinone e la squadra di Nesta festeggia. “Non poteva sbagliare, gliel’avrei fatta pagare”, sorride Michele.
Partita finita, Michele apre WhatsApp: “Fratello, complimenti per il gol”. Un messaggio veloce, il pullman sta ripartendo direzione casa. Si torna a Marcianise, anche Camillo si ferma qualche ora. Giusto il tempo di salutare la famiglia. Un abbraccio e i soliti discorsi post partita, fra commenti e qualche sorriso. La serata scorre così. Come quando da piccoli, stanchi dagli allenamenti, si chiudevano in stanza per confrontarsi sugli aspetti da migliorare. Camillo ha segnato, Michele su un campo distante pochi chilometri ha fatto il tifo per lui. Dall’Eccellenza alla B, distanze annullate in una domenica di calcio speciale. La solita per i fratelli Ciano.
Credit foto Michele Ciano: Luigi Scalzone – Adriano Fotografo