José Maria Callejon, oggi al Granada, è tornato a parlare del Napoli e del mancato rinnovo nel 2020 al portale sportivo online Relevo.
Callejon e il retroscena sull'addio al Napoli
L'esterno spagnolo ha infatti raccontato un anedetto riguardante la sua ultima stagione a Napoli: "Quando stavo terminando la mia settima stagione al Napoli mi hanno proposto il rinnovo a gennaio, poco prima che iniziasse la pandemia. Alla prima proposta di De Laurentiis ho detto no perché sentivo che forse il mio tempo lì era già finito".
Callejon ha poi proseguito: "Pensavo di tornare in Spagna. Sono stato a Napoli sette anni, ho giocato 350 partite, cioè una media di 50 a stagione. Non ne ho persa nessuna per infortunio e solo una per squalifica. Quella stagione era stato prorogata di due mesi per il Covid e ho giocato luglio e agosto gratis. Il mio contratto è scaduto il 30 giugno. Ho chiesto loro una sorta di prolungamento di quei due mesi e mi hanno risposto che potevo tornare a casa quel giorno, il 30".
Il classe 1987 ha infine concluso sottolineando tutto il suo rimorso per come sono andate le cose: "Non avevo intenzione di lasciare i tifosi e i miei compagni di squadra, saltando diverse partite di campionato e Champions League, inclusa quella contro il Barça al Camp Nou. Non è tanto il giocare gratis, ma mi sarebbe piaciuto concludere in modo diverso".