La Roma ci aveva provato, anche presentando un'offerta ma la risposta del Braga è stata netta: "Ce lo teniamo stretto". Un retroscena di mercato attorno al nome di Carmo, difensore portoghese classe '99, che spiega come la Roma si guardi attorno, sì per cercare rinforzi nel reparto difensivo, ma anche per sondare piste alternative all'obiettivo primario di un'intera sessione di mercato: Chris Smalling.
Prestito con obbligo di riscatto, è stata questa la formula presentata dalla Roma al Braga. Il club portoghese però non si è voluto nemmeno sedere al tavolo della trattativa anzi, capito il rischio attorno ad uno dei suoi gioielli, ha subito rilanciato: rinnovo di contratto - che verrà formalizzato la prossima settimana - e clausola rescissoria aumentata rispetto ai 20 milioni attuali.
SITUAZIONE SMALLING
Un'offerta e il successivo rifiuto, che però non hanno intaccato la volontà primaria della Roma (e di Paulo Fonseca) di riportare Chris Smalling nella Capitale. Una trattativa complicata, diventata nelle ultime settimane estenuante. Ancora non c'è accordo tra la Roma e il Man Utd, ma da Trigoria continuano a far trapelare ottimismo rispetto ad una conclusione positiva dell'affare.
I giorni a disposizione sono sempre di meno e il gong del 5 ottobre incombe. Si continua a lavorare per accontentare tutte le parti in causa, ma devono tornare i numeri. Dallo United che vuole monetizzare (alle sue condizioni) la cessione del difensore - nonostante non faccia parte del progetto tecnico di Solskjaer - alla Roma, che non ha mai mollato il colpo, lavorando su diverse modalità strategiche nell'arco degli ultimi due mesi. Fino al giocatore, che vuole solo la Roma e attende - non all'infinito - che si concretizzino le promesse della dirigenza e dell'allenatore su un suo ritorno in giallorosso.