Avete presente il sabato pomeriggio prima delle partite, quando fiutate quella scommessa un po' pazza che vi fa dire: "Dai, un euro ce lo metto"? Bene, la sua 'scommessina' da un euro il Willem II l'ha vinta eccome. Tre anni e mezzo più tardi, incassando cifre da capogiro.
Perché l'affare Barcellona-De Jong non fa ricco solo l'Ajax, che dalla cessione del centrocampista classe '97 otterrà 75 milioni più 11 di bonus. Ma anche il piccolo club di Tilburg, oggi nono in Eredivisie, dalle cui giovanili i lancieri avevano acquistato Frenkie De Jong nell'estate 2015.
A quanto? Alla simbolica cifra di un euro. Sul contratto c'era però una clausola: il Willem II si garantiva il diritto del 10% sul prezzo della prima futura cessione di De Jong. Tradotto, oggi vuol dire jackpot. 7.5 milioni, potenzialmente quasi 9, che arrivano grazie alla spesa monstre del Barça.
Dalle parti di Tilburg, Brabante Settentrionale, non sono abituati a vedere cifre del genere: basti pensare che Fran Sol, fiore all'occhiello dei Tricolores (17 gol in 20 presenze stagionali), è stato venduto in questi giorni alla Dynamo Kiev per circa 3,5 milioni. Lo stesso De Jong su Instagram strizza l'occhio al club in cui è cresciuto, con un like alla pagina 433 che riportava alla luce l'affare nell'affare.
Un
misto di intuizione e lungimiranza, per il Willem II. Ma chi se
l'aspettava, all'epoca, che il giocatore potesse crescere tanto?
All'interno di questa storia, la buona sorte ha avuto senz'altro il suo
peso. Per la felicità di tutti gli scommettitori: un euretto, in fin
dei conti, vale sempre la pena metterlo.
