Sguardo e pensieri europei. In campo, con la lotta per l'Europa League, ma anche sul mercato. L'Atalanta sogna e progetta il suo futuro, strizzando l'occhio al di fuori dei confini nazionali. Più precisamente in Danimarca, a Copenaghen squadra dove milita Andreas Cornelius. L'attaccante danese classe '93, ex Cardiff, è molto vicino ai bergamaschi. Il giocatore è già stato in Italia nei giorni scorsi per incontrare l'Atalanta di persona. Un'operazione importante vista la levatura europea del giocatore, chiaramente rivolta al futuro vista l'età, ma anche economicamente vantaggiosa. Circa 3,5 milioni il costo totale, meno della metà di quanto lo pagò il club gallese 4 anni fa.
Cornelius in patria è amatissimo. Insieme ad Eriksen forma la coppia d'attacco della Nazionale danese e nella "sua" Copenaghen è praticamente un'icona. Cresciuto calcisticamente nei Leoni, nel 2012-2013 trascinò a suon di gol (18) i compagni alla vittoria del titolo nazionale. Un exploit che gli valse in estate il trasferimento in Premier League per 9 milioni di euro. La pazienza dalle parti di Cardiff però non fu molta. Sei mesi, otto presenze e nessun gol, complici anche alcuni problemi fisici. A gennaio del 2014 il ritorno a casa. Lì, al centro dell'attacco del Copenaghen, per fare quello che gli riesce meglio: i gol. 20 in campionato e ben 7 nell'ultima edizione della Champions League. Adesso la nuova occasione europea, questa volta in Italia, all'Atalanta. Forse il posto giusto. Danimarca e Bergamo. Due luoghi, che insieme riportano alla mente ricordi forse sbiaditi, ma che i più attempati tifosi della Dea non possono non ricordare. Poul Rasmussen e Jørgen Sørensen. Erano gli anni '50, una vita fa. Ma conti alla mano furono 106 gol in due, per un binomio danese-bergamasco tanto strano (a dirsi) quanto vincente.
