La riunione del Consiglio Federale della FIGC ha dato l'ufficialità: dalla stagione 2022/23 il calcio femminile italiano sarà professionistico. Ratificato quanto già era stato stabilito in precedenza, ora il passaggio, e l'addio al dilettantismo, è definitivo. Quanto meno, per ciò che riguarda la Serie A. Si compie così un passo fondamentale per portare avanti un percorso di crescita che già da anni procede spedito.
Calcio femminile: è professionismo
Il calcio femminile in Italia è in crescita da anni e, dopo la Coppa del Mondo del 2019, è arrivata una rapida accelerata. Le azzurre, infatti, avevano raggiunto i quarti di finale, un risultato storico. E saranno protagoniste anche ai prossimi Europei: si comincerà il 6 luglio 2022. Nel girone con la nostra Nazionale ci saranno la Francia - squadra di prima fascia, il Belgio e l'Islanda.
Inoltre, recentemente, l'Italia ha ottenuto anche una vittoria fondamentale in vista della qualificazione ai Mondiali del 2023. Con l'1-0 contro la Svizzera (rivale diretta per il primo posto) grazie al gol di Cristiana Girelli, le azzurre sono ora in testa a 21 punti. "Ora dipende tutto da noi", ha dichiarazio la ct Milena Bertolini: contro Moldavia e Romania ci si giocherà tutto.
La Serie A sarà a 10 squadre
Sarà un campionato di Serie A affascinante il prossimo, non solo perché sarà il primo professionistico della storia. Ma anche per il format rivoluzionato: addio alle consuete dodici squadre, ce ne saranno solo dieci. Tutto questo per aumentare lo spettacolo.
Ma come si fa a far quadrare i conti? Semplice, quest'anno in tre retrocederanno in B (Hellas Verona e Lazio già aritmeticamente retrocesse, lottano Napoli, Pomigliano e Fiorentina) e solo la prima della B salirà (Brescia favoritissimo). La Serie B, ancora dilettantistica, invece passerà da quattordici squadre a sedici.