Dopo le parole di Ivan Juric, adesso parla Urbano Cairo.
Il presidente del Torino si è soffermato sul rapporto con l'allenatore, che nelle scorse settimane aveva commentato la politica di austerity della società, di cui, ha affermato, non era al corrente al momento della firma.
La risposta della società è arrivata in fretta, con colpi importanti negli ultimi giorni di mercato tra cui gli arrivi di Praet, Zima e Brekalo. Adesso è il presidente Cairo in persona a chiarire la situazione.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE DEL TORINO
"Juric è un allenatore molto bravo. Aver preso lui non è stata certo una scelta da austerity. Sei giorni prima della chiusura del mercato ha voluto dare sua opinione, fare il suo grido di dolore e lo rispetto molto. Ma mi stavo già guardando intorno, tanto che poi sono arrivati calciatori importanti, quelli che lui voleva", ha detto al Festival della TV e dei Nuovi Media, che si sta svolgendo in questi giorni a Cuneo.
"Per il calcio è la crisi peggiore degli ultimi 30 anni", ha proseguito. "Le società hanno perso il 30% dei ricavi, mentre i costi sono rimasti invariati". Chiusura sugli obiettivi della stagione granta. "E' un anno di passaggio, di transizione. Ma sarà diverso dagli ultimi due".