Timido e pacato, ma con le idee chiare: Kiril Despodov si presenta ai tifosi del Cagliari. In attesa dell'esordio in campo, nel posticipo di lunedì contro l'Atalanta, il ventiduenne bulgaro prova a raccontarsi a parole davanti a microfoni e telecamere pronti per lui nella sala stampa della Sardegna Arena: "Sono felice di essere a Cagliari" - attacca Despodov - "Conosco molto bene il campionato italiano e questo club: la serie A era il mio sogno fin da piccolo. Non ho lasciato passare neanche un secondo per dire di sì: il Cagliari è una bella squadra, con una tradizione importante, ho accettato subito".
Paragoni? E' una domanda che Despodov rimanda al mittente: "Ho uno stile costruito sulle mie qualità: sono rapido e mi piace il gioco offensivo, mi piace giocare in attacco. Non so a chi potrei paragonarmi, ho caratteristiche che non rivedo in altri: farò il possibile per adattarle al calcio italiano. Mi è sempre piaciuto Totti, ma non mi paragonerei a lui, era un giocatore diverso. Il mio stile e le mie caratteristiche si avvicinano di più a quelle di Cristiano Ronaldo".
Venti presenze, dieci gol e undici assist da questo inizio di stagione con la maglia del CSKA Sofia, quello che serve ai rossoblù: "Se sono pronto? E' difficile dirlo in due giorni. Ho visto che c'è un bell'ambiente e una squadra tecnica e solida: quando l'allenatore lo riterrà opportuno sarò prontissimo a dare il mio contributo. Le mie qualità migliori? In carriera ho segnato anche di testa, ma credo di poter dare il meglio di me palla al piede:sono ambidestro".
In chiusura di conferenza un breve accenno a un grande giocatore della storia del calcio bulgaro: "Hristo Stoichkov? E' stato il mio primo allenatore, lo conosco da quando avevo 15 anni: è stato lui a darmi l'opportunità di crescere e andare in alto". Due giorni ancora e il calcio italiano scoprirà il primo bulgaro della storia rossoblù.