Liga, Cadice-Valencia sospesa per razzismo
Al 29' di Cadice-Valencia della 29^ giornata di Liga, la partita è stata sospesa per un presunto insulto razzista rivolto da Juan Cala a Mouctar Diakhaby. Si è accesa una rissa tra le due squadre, con i giocatori che hanno cercato di calmare il difensore del Valencia, ammonito dall'arbitro e molto arrabbiato nei confronti dell'avversario. Anche se non è chiaro cosa abbia detto di preciso il giocatore del Cadice, tutto lascia pensare a un episodio di razzismo. E sarebbe l'ennesimo nel mondo del calcio, dopo quello sfortunatamente celebre in PSG- Istanbul Basaksehir di Champions League.
Dopo il parapiglia, i giocatori del Valencia hanno deciso di seguire Diakhaby e abbandonare il campo in segno di dissenso, con la partita che è stata sospesa dal direttore di gara. Poco più tardi, hanno fatto lo stesso i padroni di casa, che sono rientrati nel tunnel dello stadio. Dopo circa 10 minuti di consultazioni le due squadre sono tornate in campo per continuare la gara, senza però Diakhaby sostituito da Guillamon. È rimasto invece sul terreno di gioco Cala, che era già stato ammonito e aveva tra l'altro aperto le marcature al 15', gol poi pareggiato da Gameiro pochi minuti più tardi.
Il comunicato del Valencia
Sull'episodio, ha preso una chiara posizione il Valencia con un comunicato
1. Mouctar Diakhaby è diventato oggi un'altra vittima del razzismo nel calcio.
2. Dopo aver subito un intollerabile insulto razzista, hai comunque ricevuto il cartellino giallo per protesta.
3. Siamo orgogliosi del supporto che Diakhaby ha ricevuto dai suoi compagni di squadra e della decisione di lasciare il campo in blocco.
4. Confidiamo che questo evento sarà indagato.
5. Con nostro disappunto, non è stata presa alcuna decisione.
6. Il Club in nessun momento esorta i suoi giocatori a tornare in campo. L'arbitro comunica ai giocatori le potenziali conseguenze del mancato rientro in campo di gioco. I giocatori, costretti a giocare sotto minaccia di rigore dopo gli insulti razzisti e il cartellino giallo a Diakhaby, decidono di rientrare in campo.
7. Diakhaby ha chiesto ai suoi compagni di squadra di tornare in campo e combattere. I suoi colleghi hanno rispettato la sua volontà.
8. Quello che è successo oggi non dovrebbe mai più ripetersi nel calcio.
9. Il Valencia CF è contro il razzismo ed esprime il suo pieno sostegno a Diakhaby. Oggi è un giorno triste per il nostro sport.
10. Quello che abbiamo perso oggi non è una partita, oggi si è perso il rispetto e lo spirito del calcio e dello sport.
Il comunicato del Cadice:
Il Cádiz Football Club, visti gli eventi accaduti nella partita contro il Valencia Football Club, vuole fare le seguenti considerazioni:
– Siamo contrari a qualsiasi situazione di razzismo o xenofobia, chiunque ne sia l'autore, e lavoriamo per la sua estirpazione. Tutti gli autori di questi crimini, che provengano o meno dalla nostra squadra, devono pagare.
– Non dubitiamo dell'onestà di tutti i componenti della nostra rosa, fermi difensori della lotta al razzismo, il cui atteggiamento è sempre stato esemplare in tutte le partite che si sono giocate.
– Chiediamo sempre un atteggiamento di rispetto e responsabilità nei confronti degli avversari.
– Lavoriamo e continueremo a lavorare affinché nel nostro calcio non ci siano comportamenti xenofobi, con un "NO AL RAZZISMO" con tutta la sua forza.