Quattordici trofei in bacheca a trentatré anni, ma nessuna voglia di fermarsi. Martin Caceres vuole vincere e vuole farlo con la Fiorentina, squadra che lo ha accolto all’inizio della stagione in corso con la quale è pronto a rinnovare, come racconta al Corriere dello Sport: “La mia fame di vittorie non è andata in lockdown, non vedo l’ora di ricominciare. Voglio restare a Firenze. Qui sto bene, vivo bene. Mi piacerebbe molto proseguire qui la mia avventura”.
Anche l’ex difensore di Juventus e Lazio sta rispettando la quarantena nella sua abitazione in Toscana, lontano dagli affetti più cari. “Non è facile, soprattutto per chi, come me, ha la famiglia lontana. Cerco di impegnare la giornata allenandomi, guardando film o serie televisive, facendo videochiamate. In realtà penso molto a tutte le persone che combattono in prima linea contro questo virus e a tutte le vittime. Per questo ritengo che il sacrificio di stare a casa sia nulla in confronto. Tornare in Uruguay? La tentazione è stata forte, ma le regole vanno rispettate".
Il difensore uruguaiano, poi, si dice d’accordo con le parole del suo presidente Commisso, che ha dichiarato che è giusto riprendere il campionato, ma in totale sicurezza. “In questo momento la salute va messa al primo posto. Da parte nostra c’è tanta voglia di tornare in campo, ma bisognerà farlo nella massima sicurezza. Comisso ci è vicinissimo, è come un padre per noi. Ci chiama spesso, è un grande”.
Regna ancora molta incertezza sulle date e sulle modalità di una possibile ripresa, ma quasi certamente si giocherà per quale mese a porte chiuse, senza il calore dei tifosi sugli spalti. “Una partita senza pubblico è diversa, soprattutto a Firenze, ma dovremo abituarci. Si parla di giocare ogni tre giorni, non sarà facile, soprattutto d’estate. Ma siamo professionisti, dovremo farci trovare pronti”.
L’intervista completa sulle pagine del Corriere dello Sport