Si chiama Gianluca Busio, ruolo attaccante e dall’agosto 2017 fa parte del roster di Kansas City come Homegrown Player. Di chiare origini italo-americane, papà italiano, nato a Brescia e tifoso dell'Inter, mamma californiana, lavora alla University of North Carolina. Greensboro, luogo dove Busio è nato e cresciuto. Tifoso dell’Inter, per sua stessa ammissione “seguo l’Inter per mio padre”, ma guai chi gli tocca l’NBA “Amo gli Houston Rockets, Harden è il mio giocatore preferito". Lui però ha scelto il calcio, con il sogno di diventare calciatore sin da bambino.
Sogno avveratosi, quando è diventato a 15 anni e 89 giorni al momento della firma con Kansas City il secondo giocatore più giovane della storia ad aver firmato con la MLS. Il primo? Ovviamente Freddy Adu, ma nessun paragone tra i due. Può giocare sia da trequartista che da esterno, e fa della rapidità d’esecuzione e della tecnica le sue caratteristiche principali. Esordisce in MLS a sedici anni e due mesi, contro Dallas Fc. Arrivò una sconfitta, ma il coach Peter Vermes dichiarò: “Non ha giocato come un ragazzo di 16 anni, questo è sicuro. Mi spiace non averlo schierato prima. Ha fatto una restazione incredibile".
Stanotte, il suo nome entra ancor di più nel libro dei record. Infatti nella vittoria di Kansas City contro i Vancouver Whitecaps, Gianluca segna al ’94 la sua prima rete in MLS, diventando così il secondo giocatore più giovane a segnare in MLS, portando il risultato sul 3-1. Il match poi finirà 4-1.
Il Kansas ha creduto in lui, e lui nel suo sogno che aveva da bambino. Per Gianluca questo goal è solo all’inizio.
Il video del gol:
A cura di Francesco Falzarano