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Data: 19/01/2023 -

Argentina Sub-20, Buonanotte: “Tévez mi consiglia il golf. Felice dei messaggi di De Zerbi e Mac Allister”

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Intervista al centrocampista del Brighton e della nazionale argentina Sub-20, Facundo Buonanotte in vista del Sudamericano
Intervista al centrocampista del Brighton e della nazionale argentina Sub-20, Facundo Buonanotte in vista del Sudamericano

Come foto di Whatsapp ha ancora la maglia azul y amarilla. Quella del Rosario Central, il club in cui è cresciuto e per il quale ha sempre tifato. “Ho iniziato a giocare a 3 anni e mezzo nel Club Mitre a Perez, una cittadina piccola e tranquilla in provincia di Santa Fe. Era una squadra di baby fùtbol e giocavamo in un campo a 7 con tanti amici del barrio. La passione per il calcio nella mia famiglia c'è sempre stata, soprattutto per via di mio padre che mi portava a vedere le partite del Rosario Central sin da bambino” , così Facundo Buonanotte a Gianlucadimarzio.com, che dallo scorso novembre è diventato la la cessione più onerosa della storia del club rosarino e il primo acquisto dell'era De Zerbi al Brighton. 

 

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Il no al River e la famiglia

Dal Mitre al club in cui sono cresciuti anche Di Maria e Lo Celso. “Avevo 10 anni quando mi è venuto a cercare il Rosario Central e non potevo dire di no. Giocando nella liga rosarina mi videro da avversario e poi mi chiamarono. Ricordo che andavo agli allenamenti con il pulmino del club, in 15 minuti ero al campo”. Prima però Facu aveva avuto la possibilità di giocare per un'altra società. “A 9 anni avevo fatto un provino al River Plate, mi aveva portato un amico: segnai un gol su punizione, volevo che restassi, ma avrei dovuto trasferirmi a Buenos Aires e lasciare la mia famiglia. Così decisi di non andare”. 8 anni dopo è arrivato l'esordio in Primera, con El KillyGonzalez in panchina. Dal debutto datato 11 febbraio 2022 contro l'Arsenal de Sarandì al Viaducto, il classe 2004 ha collezionato 4 gol e 2 assist per il classe 2004 in 34 presenze presenze. Un anno che non dimenticherò mai, sperando che il 2023 sia migliore. Ho tanti obiettivi in ​​mente che voglio raggiungere. Sognavo di giocare al Gigante de Arroyito un giorno, e il sogno è diventato realtà. Un momento fantastico per me ei miei genitori” . Suo padre Mauricio ha giocato a calcio, ma per mantenere la famiglia ha lavorato da muratore e da elettricista, mentre mamma Pamela lavora in una panetteria. “Due colonne della mia vita che hanno fatto di tutto per me. Dopo il Sudamericano Sub-20 mi raggiungeranno a Brighton”.

 

 
 
 
 
 
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L'ammirazione per Messi


Nonostante il corazon canalla e il Gigante de Arroyito come una seconda casa, l'idolo e il modello di Buonanotte è sempre stato Messi, un simbolo del Newell's. Entrambi mancini, anche se non giocano nella stessa posizione. “Lo ammiro perché sa far tutto e bene”. E lo scorso marzo ha anche avuto l'occasione per scattare una foto insieme al centro federale di Ezeiza.  “Un momento meraviglioso. Appena ci dissero che avremmo condiviso il centro sportivo con Messi, la prima cosa che ho pensato è stata scattare una foto insieme. Eravamo tutti nervosi. Mascherano lo ha chiamato per farsi una foto con noi e lui ha dimostrato una disponibilità e un'umiltà incredibile. Miglior giocatore del mondo, dentro e fuori dal campo”.Un altro momento emozionante è stato invece quando Carlos Tévez, allenatore del Rosario Central, ha detto che in Buonanotte rivede delle cose della pulga. “Quando ho ascoltato la frase sono rimasto un po' sorpreso, ma mi ha fatto piacere che una persona con la sua carriera abbia detto ciò. Messi è unico e per me è il migliore al mondo, niente paragoni”. 

 

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Credito: Tournoi Maurice Revello

 

A maggior ragione adesso, dopo il trionfo in Qatar. “Il Mondiale l'ho visto con i miei amici in una casa a Perez e poi siamo andati a festeggiare in piazza dopo aver guardato la premiazione. Ho sempre avuto fiducia in questa squadra, ma il giorno della finale ero molto nervoso: una vittoria che ci voleva, per tutta l'Argentina ma soprattutto per Lio. Se lo meritava. L'obiettivo per i suoi compagni era fargli vincere questo trofeo che gli mancava e che ha sempre desiderato ”. Ed è nel centrocampo della Scaloneta composto da tre interpreti come De Paul, Mac Allister ed Enzo Fernandez che Buonanotte un po' si rivede per la sua versatilità.“Da bambino giocavo da mediano davanti alla difesa, da 'cinco'. A 11 poi mi hanno spostato più avanti, da trequartista. Adesso mi sento comodo in tutte le posizioni del centrocampo, ma forse come mezzala destra mi trovo meglio. Mi considero un giocatore duttile. Questo è importante“. 

Da Tevez a De Zerbi e Mascherano

In un'annata complicata per il Rosario Central, il club ha esonerato Killy Gonzalez per affidare la panchina a Tévez . In uno degli ultimi allenamenti abbiamo parlato e mi ha detto di prepararmi bene tutti perché la Premier è un campionato molto intenso e fisico, che i primi mesi non saranno stati facili, di restare tranquillo e di andare lì con la mia famiglia perché è fondamentale ”. Un altro consiglio dell'Apache riguarda invece il golf. Mi ha raccontato che lo ha aiutato tanto e mi ha consigliato e incoraggiato a iniziare a giocare perché mi sarebbe servito a liberare la mente e perché in Inghilterra è pieno di campi. Quindi ho cominciato qualche mese fa qui al Club Mitre a Perez”.Buonanotte ha il passaporto italiano grazie alle origini del bisnonno paterno e al Brighton sarà allenato da un italiano come Roberto De Zerbi, ma troverà anche un connazionale campione del mondo come Mac Allister. Con Roberto ho parlato quando è diventato ufficiale il mio trasferimento, mi ha mandato un messaggio di benvenuto e mi ha fatto piacere. Vuole avermi il prima possibile a disposizione. Con lui parlo in spagnolo. Anche Alexis mi aveva mandato un messaggio dicendomi che mi aspettava insieme agli altri sudamericani. È stato uno dei primi ad accogliermi e si è reso disponibile per aiutarmi in caso di qualunque necessità”. 

 

  

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Una trattativa lunga quella con il Brighton, terminata prima del Mondiale con 6 milioni nelle casse del club argentino. Ero rimasto tranquillo e aspettavo il momento, sempre pensando che se qualcosa non accade è perché arriverà di meglio in futuro” . Adesso però la mente è tutta sul Sudamericano Sub-20, che giocherà con la maglia numero 10 nell'Argentina di Mascherano che ha inserito nella lista dei convocati anche altri tre giocatori del Rosario Central come Gino Infantino, Ulises Ciccioli e Alejo Veliz. Una grande figura, avere come allenatore è un privilegio. Non ho avuto modo di parlare molte volte con il ct, ma ogni volta che parla con noi lo fa sempre con buon umore, ci trasmette positività positività e voglia di farci migliorare. Vogliamo ben figurare al sudamericano. Per me è un onore vestire questa maglia e in futuro il mio obiettivo è giocare un mondiale, prima però voglio adattarmi alla Premier”. 



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