Protagonista della fascia destra della Roma, affidatagli da Spalletti, Bruno Peres è ormai uno dei titolari della formazione giallorossa. Domenica all’Olimpico affronterà il Torino, la squadra che lo ha lanciato in Serie A. Tra le due città però non ha dubbi, come riportato da Tuttosport: “Roma somiglia di più alla sua città San Paolo, un po’ caotica, qualche buca, la gente calda e i romani sono simili ai brasiliani”. Anche se non dimentica Torino, la città che ha cominciato ad amarlo da quel gol palla al piede nel derby contro la Juventus: “È stato il gol più bello della mia carriera, mentre correvo ho capito che potevo arrivare fino in fondo. Dopo 70 metri la lucidità mi mancava, ma ho trovato un gran tiro”. Un gol che si aspettano anche i tifosi della Roma, che però ancora non hanno visto il vero Bruno Peres: “So di dover dare ancora tanto, Spalletti mi sta aiutando per farmi tornare quello di Torino”. Poi torna a parlare di Juventus con il campionato che: “Ancora non è finito, stiamo crescendo e lo abbiamo dimostrato a Villareal”. Per la vittoria finale in campionato però sarebbe disposto ad un fioretto: “Non mangio churrasco per un anno” una vera penitenza per un brasiliano. Infine sulla partita di domani tra Torino e Roma, le sue due squadre italiane. Protagonista nel Toro di Ventura: " Mi ha insegnato cosa sia il calcio italiano, soprattutto a livello tecnico”, mentre Spalletti: “È un maestro del calcio, è sempre lì ad incitarmi”. Ma Roma-Torino sarà soprattutto la sfida tra due attaccanti di razza: Dzeko e Belotti. Bruno Peres però ha chiara la differenza tra i due: “Edin ha più esperienza, mentre Andrea è più giovane, ma diventerà fortissimo”. Domani all’Olimpico ritroverà la sua ex squadra, ma dovrà dimostrare ai suoi nuovi tifosi giallorossi di essere ancora in grado di fare gol correndo per 70 metri palla al piede.
Data: 18/02/2017 -