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Balata sui fatti di Brescia-Cosenza: “Ingiustificabili. Sono avvilito e scosso”

La lettera del presidente della Lega Serie B sui fatti di Brescia-Cosenza

Lancio di fumogeni e invasione di campo dei tifosi del Brescia dopo il gol del pareggio del Cosenza nel ritorno dei playout di Serie B. La gara è stata interrotta e poi definitivamente dichiarata conclusa decretando la retrocessione dei lombardi (leggi QUI quanto accaduto). Fatti inaccettabili su cui è intervenuto il presidente della Lega Serie B Mauro Balata.

 

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 Brescia-Cosenza, le parole di Balata

Questa la sua lettera: Quanto accaduto a Brescia è sotto ogni profilo ingiustificabile e va condannato con forza. Sono però avvilito e profondamente scosso. In 6 anni, circa, di presidenza non vi erano mai stati episodi di violenza come quelli ai quali abbiamo assistito ieri sera allo stadio Rigamonti. Anzi la nostra categoria si è sempre distinta per l’assenza di aggressioni e discriminazioni. Mi sento sconfitto. Mi interrogo e credo che lo dobbiamo fare tutti sul perché possano verificarsi situazione di tale violenza in occasione di un evento sportivo che dovrebbe generare gioia“.

 

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“I calciatori hanno dato tutto in campo. La sconfitta fa parte dello sport, ne è una componente essenziale. Deve essere accettata come un momento del percorso sportivo di ogni squadra, di ogni atleta, di ogni società. Tutti devono affrontare queste situazioni con coraggio e con rispetto. La sconfitta porta con sé quella esigenza di riflettere, di fare autocritica, è una condizione che unisce e che sprona a fare sempre meglio. E anche e soprattutto attraverso le sconfitte che si diventa più forti, anche nella vita. L’amore per la propria squadra non può mai essere violenza perché la violenza è la negazione dell’amore”. 

 

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La lettera poi si conclude: “Voglio manifestare la mia vicinanza a vincitori e sconfitti, a tutti coloro che giovedì sera hanno sofferto e provato paura e sconforto, alle due società, ai tantissimi e veri tifosi e appassionati, agli addetti ai lavori e alle forze di polizia impegnati nel contenere la follia e che hanno rischiato per la loro incolumità, ma voglio anche capire e affrontare questa situazione direttamente con le istituzioni della città e con tutti coloro che hanno senso del rispetto e amore vero per lo sport anche quando si perde. In modo da aprire un dialogo affinché quanto sia accaduto non sia dimenticato con l’esaurirsi dell’emotività del momento ma al contrario diventi occasione di riflessione e confronto. Solo in questo modo potremo evitare altri, simili, episodi”.

Sulla questione è inetrvenuta anche il prefetto Maria Rosario Laganà: Brescia non merita queste figure. È una vergogna. Stando a quanto riportato dall’Ansa, le forze dell’ordine sono al lavoro per individuare i responsabili dei diversi episodi violenti che sono avvenuti in strada. È spuntato anche un coltello con una minaccia a un giocatore del Brescia ed è stata incendiata anche l’auto del giocatore bresciano Huard, colpita da un fumogeno è andata a fuoco.