"A Brekalo dico grazie, ma con 11 milioni possiamo trovare un giocatore più forte". Si può riassumere così l'ultimo discorso di Ivan Juric prima di salutare l'esterno croato la passata stagione. Meno di 12 mesi dopo i due si ritrovano contro. Avversari in un quarto di finale di Coppa Italia che vale tanto sia per il Torino sia per la Fiorentina dove è appena sbarcato Josip Brekalo.
Brekalo ritrova il Torino da avversario
Badate, tra i due non c'è mai stato astio, anzi. La frase di Juric è quella di una persona schietta e diretta, uno che non si è mai nascosto né pubblicamente né privatamente con i suoi giocatori. E così lo stesso allenatore del Torino aveva apprezzato la schiettezza di Brekalo nel comunicare che voleva provare un'altra esperienza piuttosto che essere riscattato dai granata.
Adesso Brekalo torna come avversario del Torino, quel Toro che l'anno scorso l'aveva coccolato e stimato, ricevendo indietro prestazioni di ottimo livello e un atteggiamente da vero professionista fino in fondo. A sottolinearlo? Sempre Ivan Juric: "Ha lavorato da professionista. Ha lavorato tanto e non si è mai risparmiato. Poi, ognuno fa le sue scelte. La sua io la conoscevo da due mesi e non è una sorpresa".
I dubbi sono pochi, tra i due c'è da aspettarsi anche un abbraccio nel caso. Poi sarà rivalità, quella sportiva, così come quell'agonismo che Juric pretende dai suoi e ha preteso anche da Brekalo. Da Torino a Firenze, la sua esperienza italiana non poteva che iniziare dalla sfida tra queste due società. Il granata rappresenta il passato, il viola non solo la sua unica doppietta segnata in Serie A, ma anche il suo presente e futuro.
La prima di Josip sarà contro il suo amico ed estimatore Ivan, ma non solo. Quando Brekalo salutò il Toro non riuscì a trovare una squadra dove giocare con continuità e così ha perso anche una maglia da nazionale non partecipando al Mondiale. Chi è stato chiamato al suo posto? Nikola Vlasic che caso vuole è stato preso dal Torino proprio per sostituire Brekalo. Così in campo ci sarà anche una sfida nella sfida. Due croati per la maglia della nazionale e per la semifinali di Coppa Italia. Uno con il passato negli occhio, l'altro che chissà magari lo ringrazierà anche. Chi avrà avuto ragione nelle proprie scelte, però, si saprà solamente con il passare del tempo.