Botheim ce l’ha fatta. I due gol e tre assist alla Roma nella freddissima serata di Bodø (punte di 2 gradi sopra lo zero lo testimoniano) nel 6-1 finale per i norvegesi, sono la consacrazione nel grande calcio europeo per l’attaccante classe 2000.
Due gol e tre assist per presentarsi all’Europa
I report tattici lo descrivevano come uno specialista nei colpi di testa e sulle palle inattive, ma l’attaccante della squadra allenata da Knutsen si è invece fatto trovare pronto nell’area di rigore su due passaggi rasoterra, nei momenti più importanti della sfida.
Prima all’8’, quando il suo gol ha aperto le marcature e poi al 52’, quando in una fase di crescita della Roma ha invece messo il sigillo alla partita con il 3-1.
L’incredibile prestazione parte da lontano per Botheim, talento purissimo del calcio norvegese che però non ha avuto la stessa visibilità di altri.
Panchine e prestiti: il percorso di Botheim
Il Rosenborg puntò su di lui nel 2017, acquistandolo dalla squadra di terza divisione dello Stabæk, ma l’attaccante non si guadagnò abbastanza spazio, totalizzando solamente 34 presenze in 3 stagioni e mezzo.
Si fa avanti così lo Stabæk che lo prende in prestito per la fase finale dello scorso campionato, nella quale il classe 2000 prova a rilanciarsi.
Nonostante manchino i gol (0 in 15 presenze: non un dettaglio per un attaccante) il Bodø/Glimt crede nel suo talento e si fa trovare pronto quando Botheim rescinde con il Rosenborg.
L’attaccante ripaga subito: con le due reti e i tre assist di questa questa sera è arrivato a 18 gol e 8 assist in 35 presenze stagionali.
La trafila nelle nazionali giovanili norvegese aveva già dato segnali importanti, ma mancava una notte come questa per presentarlo al grande pubblico.
Insomma, serviva una chance alla…Haaland. Un altro 2000 norvegese che esplose proprio in una notte europea, anche se in quel caso si trattava di Champions League e lui vestiva la maglia del Salisburgo.
Dal rap con Haaland ai gol a Mourinho: è nata un’altra stella
L’attaccante del Borussia Dortmund è stato compagno di Botheim fin dalla selezione Under-16 e proprio in quel periodo i due, insieme ad Erik Tobias Sandberg (oggi in Serie B norvegese con la maglia del Jerv…), registrarono una canzone rap dal titolo “Kygo jo”.
Il video, grazie alla popolarità dell’ex attaccante del Salisburgo, ha raggiunto addirittura 8 milioni di visualizzazioni su Youtube, nonostante il testo non pare chiarissimo neanche alla “critica” norvegese.
Tornando al campo, due gol a Mourinho e alla sua Roma potrebbero segnare uno spartiacque nella carriera di Botheim.
La chance che gli è sempre mancata è arrivata questa sera. Ora non ci sono più scuse, anche il suo amico Erling (balletti a parte) lo aspetta ai piani alti del calcio internazionale.