Terminata la stagione 2023-24, giocata tra Union Berlino e Fenerbahce, Leonardo Bonucci ha deciso di ritirarsi. Il difensore italiano ha vissuto momenti importanti tra Juventus e Nazionale Italiana, tra cui spiccano gli otto scudetti in bianconero e la vittoria di Euro2020 con gli azzurri. Il classe 1987 ha ora parlato a "Passa dal BSMT", il podcast di Gianluca Gazzoli.
Bonucci parla dell'addio alla Juventus
Una vita in bianconero, con la parentesi rossonera della stagione 2017-18. Leonardo Bonucci la fine della sua avventura alla Juventus: "Il mio sogno sin dall’inizio quando ho iniziato a giocare a calcio era di chiudere la carriera con la maglia della Juventus dopo più di 500 partite non ho avuto il saluto che meritavo che merito tutt’ora per quello che ho dato alla Juventus. Io ho anteposto la Juventus a mia moglie e ai miei figli, al mio benessere perché anche quando sono andato via nel 2017, e sono passato al Milan, io quella scelta l’ho fatta perché non volevo essere un problema all’interno dello spogliatoio".
E poi ha aggiunto: "E quindi ho preso quella strada lì per non fare del male alla Juventus. Era una cosa che avevo detto al presidente: ‘Per tutto quello che era successo negli ultimi sei mesi della stagione prima io devo andare via da qua perché sarei deleterio nello spogliatoio, perché mio conosco. Non posso stare. Non so se le strade si rincontreranno, ma oggi è questo’. La scelta è stata condivisa anche da parte dell’allenatore e del direttore. Mi hanno venduto all’epoca per poco rispetto a quello che era il valore del giocatore”.
"L'addio alla Juventus è una ferita"
Leonardo Bonucci è poi tornato sull'addio alla Juventus della scorsa estate: "È una ferita che rimarrà perché quando dai tanto ti aspetti tanto. E la Juventus mi ha dato tanto. Chiudere in questa maniera è un colpo che mi ha fatto male, che non mi sarei mai aspettato. Perché ancora oggi parlarne mi dà dispiacere".
Infine, l'ex difensore ha anche parlato del rapporto con Massimiliano Allegri: "L'ultimo rapporto che ho avuto è stato dopo la partita a Udine. Ci siamo salutati dopo essere rientrati dalla trasferta, come sempre a fine stagione. Poi anche quand'ero al centro sportivo non c'è mai stato un confronto. Come se fossi un estraneo per lui".