"Ci sarà modo di salutare i tifosi della Juventus". Furono queste le parole di Leonardo Bonucci qualche attimo prima di salire sul volo che lo avrebbe portato a Berlino. E il saluto è arrivato nei giorni successivi con un lungo post pubblicato sui profili social. Dopo due settimane però, Bonucci è tornato a parlare della separazione con la Juventus a SportMediaset. "Ho letto e sentito cose non vere".
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Bonucci: "Ho letto e sentito cose non vere"
Nell'intervista a SportMediaset il nome di Massimiliano Allegri non compare mai. Leonardo Bonucci lo sostituisce usando soltanto la parola allenatore. Così, il difensore è partito smentendo delle voci: "Ho letto e sentito cose non vere dette dalla Juventus e dall'allenatore. E' falso che a ottobre e a febbraio mi era stata comunicata la volontà di interrompere il rapporto alla fine della stagione. Anzi, a fine maggio avevo dato la mia disponibilità per essere la quinta/sesta scelta della difesa, a fare la chioccia".
"Giuntoli e Manna sono venuti a casa mia. Ho subito un'umiliazione"
Leonardo Bonucci ha continuato parlando della conversazione avuta con Giuntoli e Manna nel mese di luglio. "Il 13 luglio Giuntoli e Manna sono venuti a casa mia per comunicarmi che non avrei più fatto parte della rosa della Juventus e che la mia presenza avrebbe ostacolato la crescita della squadra. Questa è stata l'umiliazione che ho subito dopo più di 500 partite in bianconero".
Il difensore ha continuato facendo riferimento al rapporto con Massimiliano Allegri: " E' la seconda volta che mi trovo costretto a lasciare la Juventus, in entrambi i casi per la presa di posizione di un singolo, che non sono io. Quello che è sotto gli occhi di tutti è che non ho mai avuto un rapporto come avrei voluto con l'allenatore".
"Ho ricevuto vicinanza anche da attuali giocatori della Juve"
Il difensore ha concluso parlando della solidarietà ricevuta da parte di altri giocatori. "Ho apprezzato la solidarietà di tanti giocatori, anche attuali, della Juventus e di altre società. Mi hanno dimostrato la loro vicinanza per il comportamento irrispettoso del club".