Mihajlovic ci manca. E manca al Bologna. E' passato un mese esatto dall'ultima volta che lo abbiamo visto in panchina contro la Spal.
Da allora i rossoblu hanno ottenuto una vittoria, un pareggio e due sconfitte, in particolare uno solo è stato il punto ottenuto nelle ultime tre partite, fra gol regalati al novantesimo e occasioni sprecate che hanno fatto infuriare l'allenatore serbo, in queste settimane ricoverato in ospedale per il secondo ciclo di chemioterapia. Nonostante l'assenza la sua squadra ha continuato ad avere quello spirito combattente, propositivo e la mentalità offensiva che ha sempre chiesto Sinisa.
Il motto “We Are One” negli ultimi tempi al centro tecnico di Casteldebole non è solo uno slogan da appicciccare alle maglie ma è proprio un modo di pensare: dedizione al lavoro, spirito di sacrificio, lavoro e impegno per cercare di rendere orgoglioso Mihajlovic. Tutto questo è possibile grazie a chi ogni giorno continua a trasmettere il Sinisa-pensiero ai giocatori, ovvero il suo fidatissimo e indivisibile staff.
Primo su tutti Miroslav Tanjga.
E' più di un vice, è proprio l'impersonificazione fisica di Mihajlovic, il suo braccio destro e allo stesso tempo il suo migliore amico da sempre. Personaggio tosto, diretto, dal carattere forte come quello del capoallenatore, Tanjga ogni giorno va a trovare in ospedale Sinisa, gli fa i report di com'è andata la seduta di lavoro, gli spiega chi sta vedendo meglio o peggio rispetto all'allenamento del giorno precedente, gli riporta ogni virgola che accade al Centro Tecnico Nicolò Galli, insomma è quello che più di tutti sa cosa Miha da una seduta di allenamento vorebbe osservare o vedere. Sta imparando l'italiano con un insegnante insieme a Skov Olsen, Tomiyasu e Schouten, per ora sa solo serbo, tedesco e in italiano “solo – uomo – gira” e ovviamente le parolacce. Per questo non parla in conferenza stampa.
L'uomo designato al rapporto con i media è Emilio De Leo, il tattico.
“Grazie a Sinisa da un giorno all'altro mi trovai ad allenare dai campi in terra battuta di Cava dei Tirreni la Cavese ai campi in sintetico la nazionale di calcio Serba con Kolarov e Stankovic” aveva svelato la prima volta che parlò ad un microfono. Guida gli allenamenti con Tanjga, ed è quello che più di tutti durante la settimana sui campi interagisce con la squadra, spiegando come interpretare tatticamente le manovre sia in fase offensiva che in fase difensiva. E' anche il primo a parlare con la squadra durante l'intervallo e dopo le partite, iniziando ogni discorso con “Ho appena parlato con il mister e mi ha detto che...”.
Durante la partita in panchina De Leo è in contatto con Mihajlovic dall'ospedale grazie a un altro collaboratore tecnico: Renato Baldi.
Lui segue le partite dalla tribuna, possibilmente nella parte più alta, per osservare meglio la disposizione tattica della squadra e segnalare qualsiasi cosa da un diverso punto di vista. E' sempre collegato per tutti i 90 minuti con l'allenatore, infatti come vedete dal video nell'orecchio destro ha l'auricolare del walkie-talkie con cui dialogare con la panchina, mentre nell'orecchio sinistro ha una cuffia “AirPods” con cui ascoltare Sinisa.
Dall'anno scorso la FIGC ha introdotto nel regolamento la possibilità di utilizzare la comunicazione elettronica: “È consentito l’uso di apparecchiature di comunicazione elettronica da parte di dirigenti, laddove sia correlato direttamente alla salute o all’incolumità dei calciatori o per ragioni tecnico / tattiche, ma solo se si tratta di apparecchiature piccole, mobili e portatili” vedi anche Sarri con Martusciello per le prime due di campionato della Juve.
Durante la settimana fondamentale diventa il ruolo di Diego Gabriel Raimondi, l'altro collaboratore tecnico, che principalmente si occupa della fase difensiva e delle palle inattive.
E' argentino, da calciatore ha giocato tanti anni a Pisa e a Perugia. Ecco a proposito degli allenamenti, pensate che Sinisa li guarda tutti in diretta, si anche il riscaldamento e la parte atletica - guidata sapientemente da Massimiliano Marchesi – grazie alle telecamere installate sui campi, che inviano un segnale video in streaming alla camera del reparto di ematologia.
Materiale video selezionato dal match analyst Davide Lamberti, il braccio operativo dello staff che riporta graficamente i cambiamenti tattici durante le partite a Sinisa e i report dettagliati delle squadre avversarie che affronterà il Bologna.
A completare la squadra i preparatori Nicolò Prandelli (figlio di Cesare) che monitora i valori e le prestazioni dei calciatori via GPS e Stefano Pasquali che si occupa del recupero degli infortunati.
Sembrerebbe un lavoro complicatissimo, ma in realtà non è così. E' un sistema assolutamente rodato, svolto tutti i giorni da professionisti con disinvoltura e semplicità, facendo talvolta dimenticare anche l'assenza del tecnico.
Un'assenza che però pesa eccome, anchè perchè la domenica sulla distinta alla voce “allenatore” c'è e ci sarà per tutta la stagione Sinisa Mihajlovic.
A cura di Alessio De Giuseppe
(Foto: Bologna FC)