Dopo la tripletta contro l'Empoli, Riccardo Orsolini ha parlato in un'intervista a La Gazzetta dello Sport. Ha toccato diversi temi: dal Bologna, a Spalletti, a Thiago Motta e non solo.
Bologna, le parole di Orsolini
L'esterno rossoblù ha iniziato parlando del suo soprannome Orsonaldo: "Il nome è nato a Ascoli: battevamo sempre le punizioni con le gambe divaricate e io segnavo. Così un compagno me lo ha dato".
Su Thiago Motta e su Spalletti ha detto: "Thiago è un buonissimo allenatore perché ha idee. A volte, come lo scorso anno a Genova, prendo iniziative anche se poi ci ridiamo e mi dà baci d'affetto. Spalletti e l'Italia? Mi hanno chiamato mentre ero a un battesimo, quando sono arrivato Spalletti mi ha ringraziato di essere venuto e gli ho risposto: 'Ma grazie di che? Grazie a lei per l'opportunità'.
Sul livello che si è alzato in squadra ha detto ridendo: "La concorrenza è molto alta. Bisogna rimboccarsi le mani per far capire che uno vuole prendersi l'altra fascia, L'Europa? La sogno, ma non la prometto".
Su un possibile addio dal Bologna: "Mi sono sempre trovato bene con tutti e sono sempre voluto rimanere. Questa è casa mia".
Infine sull'arbitraggio per il quale il Bologna si è lamentato: "Non lo so. Spero solo che alla fine avremo i punti che meritiamo".