Il Bologna di Thiago Motta sta volando e tanto del merito è sia dell'allenatore, ma anche dei numerosi giovani arrivati. Tra questi c'è Dan Ndoye che ha porta corsa, qualità e dinamismo ai rossoblù. Proprio lo svizzero ha parlato in un'intervist a La Gazzetta dello Sport.
Bologna, le parole di Ndoye
Sul grande inizio di stagione e sul rigore non fischiatogli contro la Juve ha detto: "La classifica è meritata perché dall'inizio abbiamo giocato a calcio e creato un'identità. Il rigore contro la Juve? Ancora non ho capito perché non è stato fischiato, era rigore netto. Ma è un errore, tutto qua. La nostra idea è di guardare avanti".
Su Thiago Motta e sull'inizio non facile ha aggiunto: "Non è facile apprendere il suo gioco. Ogni giocatore deve fare tutto e alcuni movimenti subito dopo un compagno. Si tratta di un gioco di posizioni: io sono ala ma non solo quello. Thiago comunque parla molto e spiega: chiede e pretende. Vuole che sia tutto perfetto".
Sul gol che gli manca e sui suoi idoli, Ndoye ha detto: "Ho avuto delle occasioni buone per segnare e so che il gol arriverà presto. Non so come esulterò ma dovrò inventarmi qualcosa. I miei idoli? Neymar ma soprattutto Mané perché gioca a destra e a sinistra: inventa e fa tutto. Da piccolo sognavo la Serie A guardando Ronaldinho al Milan. Oggi ci sono e ho coronato un sogno".
Infine sulle passioni fuori dal campo: "Mi piace la playstation e tutto ciò che riguarda la F1. Mi fa impazzire Leclerc. Poi con Zirkzee andiamo a vedere la Virtus Bologna in Eurolega ogni volta che possiamo. Magari però fra un anno a metà settimana saremo impegnati...".