Bologna-Milan finisce 1-1 fra le polemiche dovute all'arbitraggio di Davide Massa. Due gli episodi sotto la lente: il contatto Soumaoro-Rebic nell'area del Milan dopo pochi minuti del primo tempo e un sospetto fallo di mano di Lucumí nel finale.
In nessuno dei due casi Massa fischia rigore, e dopo un silent check col VAR Di Bello, il gioco prosegue. Decisioni corrette? Ci spiega tutto Gianpaolo Calvarese.
Bologna-Milan, il punto sui due episodi arbitrali nell'area del Milan
Nel primo caso, Rebic arriva per primo e prende il pallone, mentre il difensore del Bologna gli colpisce il piede: si tratta di uno step on foot che avrebbe meritato l'assegnazione del calcio di rigore. E se dal campo può risultare difficile cogliere la dinamica del contatto, l'On Field Review in questo caso avrebbe sicuramente chiarito il tutto, e soprattutto sarebbe stata necessaria, poiché avrebbe consentito di valutare un "fatto oggettivo ed evidente".
Nel secondo caso, invece, il tocco di Lucumí non sembra punibile. L'intenzione del calciatore colombiano è infatti quella di rinviare il pallone coi piedi, e ci riesce, colpendo il ginocchio del suo avversario, Brahim Diaz. Successivamente la palla carambola sul petto del difensore e dopo sul braccio, che comunque si trova "in dinamica": giunge del tutto inaspettata, e nonostante il braccio sia largo il tocco risulta involontario.