L’abbraccio con Destro sotto la pioggia dice quasi tutto: la salvezza del Bologna è partita dall’unità del gruppo. Merito di Mihajlovic, che è stato in grado di tirare fuori il meglio da ognuno dei suoi giocatori. Il punto con la Lazio regala al Bologna la matematica certezza, ora l’obiettivo è il decimo posto. Parola di Sinisa, che ha commentato così ai microfoni di Sky Sport il pareggio con i biancocelesti: “Prima di tutto i miei giocatori sono dei grandi uomini, poi degli ottimi calciatori. Ci sono stati momenti difficili ma li abbiamo superati con l'unità del gruppo. È stata una salvezza meritata e sono contento di questo. Il mio merito? La cosa più importante era mettere a posto la testa, fargli capire cosa volevo da loro. Dovevamo pensare solo noi, senza pensare all'avversario. Abbiamo avuto qualche problema fisico ma dopo duo o tre settimane siamo partiti bene”.
L’allenatore del Bologna si è poi soffermato sui cori ricevuti dai tifosi della Lazio: “A me fa piacere l'affetto della gente, l'affetto dei tifosi di oggi e dei tifosi della Lazio. Sono molto orgoglioso di questo, significa che ho lasciato un buon ricordo. Per quanto riguarda il futuro ci godiamo la salvezza e pensiamo alla prossima partita, se arrivassimo decimi sarebbe un capolavoro. Abbiamo speso molto ma le motivazioni ci sono anche per la gara con il Napoli. Adesso il nostro obiettivo è arrivare al decimo posto. Io allenatore della Juve? I contatti ci sono stati, ma 5 anni fa... Sono cambiato rispetto ad allora, mi sento migliorato. Se sono pronto? Io sono nato pronto”.