Il match Bologna-Inter, valido per la 20esima giornata di Serie A, non si è disputato a causa dello stop imposto dall'Ausl di Bologna dopo i casi registrati nella squadra rossoblù.
A differenza delle altre 3 partite che non si sono giocate, in questa c'è da fare i conti anche con il caso della distinta di gioco presentata regolarmente dal Bologna e che potrebbe ora ricoprire un ruolo decisivo nella decisione finale del Giudice Sportivo.
Cosa è successo e cosa prevede il regolamento
Il Bologna ha caricato nella sera del 5 gennaio la distinta online e il documento così è arrivato regolarmente sia all'Inter sia nelle mani dell'arbitro di gara che poi però non ha potuto far altro che constatare l'assenza della squadra di casa, in quarantena per disposizioni dell'Asl.
Un caso senza precedenti
Si tratta di un caso senza precedenti. Il regolamento infatti prevede che presentare una distinta ufficiale e poi non essere fisicamente allo stadio di fatto porta dritto allo 0-3 a tavolino. Le altre squadre fermate dalle rispettive Asl (Torino, Salernitana e Udinese) non lo hanno fatto e ora resta da capire quali saranno le ripercussioni di questa svista.
Ad aspettare è anche Calhanoglu, che contro il Bologna doveva scontare il turno di squalifica rimediato in campionato. Se lo 0-3 verrà omologato, il fantasista turco potrà essere disponibile per la sfida casalinga di domenica contro la Lazio.