Reduce da quattro partite senza vittorie, il Bologna resta una delle rivelazioni del girone d'andata. I rossoblù sono settimi con una partita in meno e nel prossimo turno affronteranno il Milan.
"Stiamo continuando a giocare bene anche se i risultati non vengono. Quella con l’Udinese è stata l’unica partita in cui abbiamo meritato di perdere: una giornata no. Con il Genoa un secondo tempo strepitoso. In Coppa Italia non meritavamo di uscire. Ero fiducioso di vincere ai rigori, ci eravamo allenati. A Cagliari il primo tempo perfetto, il piano partita ottimo, eravamo in controllo. Dopo il pari abbiamo perso qualcosa, non so se mentalmente o fisicamente. Ma quando non puoi vincere non devi perdere: è lo scatto da fare. Partite così non dobbiamo più lasciarle per strada", così Lewis Ferguson al Corriere di Bologna.
Il classe 1999 ha collezzionato 4 gol in 19 presenze in questo campionato e si è soffermato su Thiago Motta: "Un grande. Un perfezionista. Anzi direi ossessionato dal calcio. Se vuoi essere un top coach devi essere così. Ogni giorno mantiene lo standard alto. Vuole migliorare tutti, vedere il 100 per cento. Per me è stato una manna. Da quando è arrivato lo scorso anno mi ha dato fiducia e creduto ciecamente in me. Mi ha fatto sempre giocare, è qualcosa di speciale avere un manager che ti fa sentire importante".
Il centrocampista scozzese ha poi parlato della sua situazione contrattuale: "Ho contratto fino al 2027 e amo stare qui e lavorare con Motta: vuole fare crescere tutti i giocatori. I migliori allenatori nel mondo sono quelli che sanno preparare e vincere le partite e far evolvere i giocatori". E sul futuro: "Sarebbe bellissimo fare la Champions con il Bologna. Non penso troppo avanti, mi godo il momento: voglio giocare al più alto livello possibile per il più a lungo possibile. Adesso sto andando bene, ma penso di poter migliorare ancora su tutto".
L'INTERVISTA COMPLETA NELL'EDIZIONE ODIERNA DEL CORRIERE DI BOLOGNA