Bologna, Fenucci: “Il presidente è consapevole delle difficoltà. Skov Olsen e Dijks vogliono restare”
Le parole del dirigente rossoblu sulle uscite: “Per me possiamo anche restare così, ma è chiaro che le decisioni finali spettano all’allenatore”
Dopo la conferenza stampa di presentazione di Michel Aebischer, ai microfoni davanti ai giornalisti si è presentato anche Claudio Fenucci. L’amministratore delegato del Bologna ha parlato così del nuovo acquisto proveniente dallo Young Boys: “Abbiamo sempre detto che avremmo acquistato giocatori nei reparti dove ci fosse stato bisogno. Il nostro mercato in entrata è chiuso qui”.
Le parole di Fenucci
Il dirigente bolognese continua così sulle uscite: “Skov Olsen e Dijks ci hanno detto più volte che la loro volontà è quella di rimanere qui. Al mister non è piaciuto il loro atteggiamento, ma sono sicuro che se dovessero rimanere con noi faranno di tutto per riconquistare la fiducia di tecnici e squadra. Skov Olsen è uno dei giocatori più talentuosi che abbiamo in squadra, Dijks si è sempre comportanto da professionista. Per loro ci sono diverse richieste, accettiamo proposte solo se rispecchiano il valore dei giocatori che noi riteniamo opportuno. Per me possiamo rimanere così, ma è chiaro che le decisioni finali spettano all’allenatore”.
Il punto sul nuovo stadio
Fenucci parla anche del progetto del nuovo stadio di Bologna: “Abbiamo fatto ieri una riunione con il comune, stiamo cercando una soluzione per lo stadio temporaneo. Su quest’ultimo dobbiamo trovare un percorso che ci consenta di partire il prima possibile. L’umore del presidente? Non è felice quando si perde come tutti i tifosi, ma è consapevole delle difficoltà che abbiamo in questo periodo”.
Il mondo del calcio in crisi
Infine, il dirigente bolognese conclude analizzando le difficoltà economiche delle squadre di Serie A legate alle perdite dovute dal Covid-19: “Il mondo del calcio sta richiedendo degli interventi al governo, per colpa della pandemia abbiamo perso più di un miliardo di euro e come qualsiasi altro settore abbiamo il diritto di sedersi al tavolo con il governo per discutere di alcuni aspetti”.