Minuto 95 della partita tra Always Ready e Bolivar. Sfida valida per la 5a giornata del Campionato di Clausura della Liga Boliviana. Gli ospiti sono in vantaggio per una rete a zero e, nella loro area di rigore, si verifica un contatto molto dubbio. L'arbitro, il signor Raul Orosco, viene immediatamente accerchiato dai padroni di casa che richiedono a gran voce il calcio di rigore.
Il direttore di gara decide di andare a bordo campo a consultarsi con uno dei suoi assistenti, poi rientra portandosi la mano all'orecchio e facendo un gesto con le mani a cui ormai tutti ci siamo abituati nel corso degli ultimi due anni. Il gesto è inequivocabile, in seguito alla chiamata del VAR viene assegnato il calcio di rigore. Non ci sarebbe da stupirsi più di tanto, se non fosse che nel campionato boliviano non è previsto in alcun modo l'utilizzo della tecnologia.
La curiosa immagine dell'arbitro Orosco che accenna goffamente all'utilizzo del VAR, sta facendo in queste ore il giro del Mondo. Inutile dire come la decisione abbia immediatamente creato un'infinità di polemiche. Ma non è tutto. Perchè anche i padroni di casa hanno avuto modo di lamentarsi per le decisioni arbitrali. Infatti, pochi secondi dopo questa decisione, il calcio di rigore è andato a sbattere sul palo. Dalle immagini, però, si vede chiaramente come un difensore del Bolivar entri in area con larghissimo anticipo rispetto alla battuta del penalty. A quel punto, i giocatori dell'Always Ready hanno chiesto la ripetizione del rigore, ma Orosco è stato irremovibile. Tutto regolare e risultato finale di 0-1 per gli ospiti.
Insomma, una giornata davvero da incubo per l'arbitro in questione. Chissà che in questo strano modo il signor Orosco non sia riuscito a mandare un segnale alla federazione per portare l'utilizzo della tecnologia anche in Bolivia. Quello che è certo è che, tra gesti non previsti e decisioni errate, l'aiuto della sala VAR sarebbe stato quantomai utile.