Bocchetti, Zar di Russia che parla 4 lingue: “Italia nel cuore, ma allo Spartak sto benissimo”
Francesco Pietrella 7 Ottobre 2017
12 partite, 17 punti e sesto posto in campionato. “Occorre
migliorare”. Bocchetti è molto fiducioso. Lui, Zar di Russia “col cuore in Italia”. Piatto preferito? Tagliatelle ai funghi… cucinate da lui! Anche se ormai è davvero un habitué di casa-Russia: “Sono in questo paese da tanto tempo e sto benissimo, ormai mi
trovo bene”. Prima il Rubin Kazan, poi lo Spartak Mosca e il rinnovo di contratto (tre
anni). “Sasà” ha due figli e una moglie russa, ma segue sempre “le squadre in
cui ha giocato”. Milan in primis: “I rossoneri hanno fatto tantissimi acquisti,
sono molto cambiati rispetto a quando c’era io. Ma in quei 6 mesi mi sono
trovato benissimo, anche con Filippo Inzaghi e tutti i miei compagni. Anzi,
faccio un grande in bocca al lupo a tutta la squadra! Sono dei ragazzi speciali
e meritano il meglio”. Stesso discorso per il Genoa, in cui Bocchetti ha giocato
2 anni: “Sono in difficoltà, ma sono fiducioso per la stagione. Juric è un
bravo allenatore e ne usciranno a testa alta”. Esattamente come lo Spartak,
pronto ad entrare nelle prime tre e a far bene in Champions League. Con un Bocchetti
in più, capitano e Zar che parla tante lingue. Ma con l’Italia sempre nel cuore.