Dopo un periodo iniziale di adattamento, Yann Bisseck è riuscito a ritagliarsi il suo spazio nell'Inter di Simone Inzaghi e al suo primo anno in nerazzurro è sceso in campo in 20 occasioni.
Il difensore classe 2000 ha raccontato la sua prima stagione all'Inter al portale tedesco Geissblog e ha svelato anche i suoi obiettivi per il futuro.
Inter, le parole di Bisseck
Bisseck ha raccontato di essersi subito trovato bene l'Inter: "Fin da quando sono arrivato qui è stato come vivere un sogno. È stato bellissimo sfilare in città dopo il titolo, il supporto dei tifosi è stato una cosa enorme per me, soprattutto quando come me arrivi da un club più piccolo".
Il giovane difensore tedesco ha raccontato anche l'emozione vissuta per aver vinto lo scudetto in un derby: "Era davvero troppo bello per essere vero, è la partita delle partite per noi e per i tifosi. Batterli e costringerli a guardare mentre noi festeggiavamo è stato come vivere una favola, ho ancora i brividi a pensarci".
Bisseck ha poi parlato della sua annata, rivelando che non avrebbe mai immaginato di poter giocare così tanto nella sua prima stagione all'Inter: "Quando arrivi da un club più piccolo devi avere molta pazienza. Ho giocato più di quanto mi sarei aspettato, sono stato fortunato ad avere possibilità di giocate a dicembre e sono felice di essermi fatto conoscere. Non pensavo che avrei avuto tanto spazio, ovviamente un giocatore vuole giocare sempre. Non posso lamentarmi, anche se ovviamente avrei voluto giocare di più".
Il classe 2000 ha poi svelato di puntare a essere convocato dalla sua Germania ai Mondiali del 2026: "Per me il Mondiale del 2026 è quasi un obbligo. Avrò 25 anni allora. A patto che tutto vada bene, che non succeda nulla di negativo e che non faccia un drastico passo indietro, credo assolutamente di poter non solo esserci, ma di poter giocare un buon ruolo ai Mondiali. È per questo che sto lavorando e vedremo se ci riuscirò".
Infine, ha parlato del suo futuro, spiegando che la sua volontà è quella di restare all'Inter: "Non ho mai pensato di lasciare il club. Nel mio primo anno sono stato trattato molto bene. Ma naturalmente devo vedere come posso giocare. Per questo sono in corso colloqui con i responsabili. Se dipendesse da me, resterei qui e continuerei a lottare per giocare perché sto facendo un ottimo percorso".
