Un risultato storico, il Benevento raggiunge la promozione in Serie A con 7 giornate d'anticipo. Una cavalcata trionfale guidata da Filippo Inzaghi.
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L'allenatore giallorosso, intervistato al fischio finale della gara contro la Juve Stabia dai microfoni di DAZN, non nasconde la propria soddisfazione: "Resta l'immagine di stasera, in 10 per 80'. Questi ragazzi hanno fatto qualcosa di storico, c'era un record dal 77 e noi l'abbiamo eguagliato. In casa le abbiamo vinte tutte, non so che dire. Sono felice per il presidente e il direttore, hanno creduto in me. Avremmo meritato un'altra cornice, miglior difesa d'Europa, complimenti ai ragazzi. Sono stati favolosi. Io sono un martello, ma queste sono soddisfazioni. Primi a 7 giornate dalla fine, che posso dire? I ragazzi sono andati oltre, dietro c'è un grande lavoro, io e il mio staff abbiamo fatto grandi cose. Avevo un debito d'onore con loro. Non avrei mai pensato di fare la storia".
Un Inzaghi che quasi si commuove al pensiero di questa stagione, dedicando il successo, oltre che ai suoi calciatori, alla propria famiglia: "Il primo pensiero è per la mia famiglia, alla fidanzata, e a chi ha creduto in me. Infine devo ringraziare tutto il mio staff. Io pronto a battere Simone? Ora ci penseremo".