"Ho pochi dubbi. Dobbiamo fare delle scelte ma aspetteremo domani per valutare le condizioni fisiche di tutti. Domani staremo meglio”.
Così ha parlato Roberto Mancini nella conferenza stampa di ieri, alla vigilia di Belgio-Italia, senza scucirsi molto sulla formazione che scenderà in campo all'Allianz Arena.
Il ct ha però insistito tanto su un concetto: "Faremo la nostra partita". Un messaggio che, tra le righe, dice che l'Italia - a prescindere dagli interpreti - non cambierà stile e atteggiamento, nemmeno di fronte alla prima vera grande squadra che si trova ad affrontare.
LA RIFINITURA DI OGGI
Pochi dubbi, sostanzialmente uno per reparto, che secondo quanto raccolto dagli inviati di SkySport, Mancini sembra aver già risolto: questa mattina la squadra ha svolto un allenamento di rifinitura, Chiellini è recuperato al 100%. Il ct è consapevole di come il capitano rappresenti il giocatore ideale per arginare Lukaku, qualora Chiellini dovesse partire dalla panchina sarebbe solo per evitare eventuali ricadute. Giorgio, però, è al momento in vantaggio su Acerbi.
Scontata la presenza di Donnarumma tra i pali, blindati anche gli altri tre posti della linea difensiva, con Bonucci, Spinazzola e Di Lorenzo che scenderanno in campo dal 1'.
A centrocampo Locatelli scalpita, ma dovrebbe comunque partire dalla panchina: Mancini va verso la conferma del trio Jorginho (intoccabile), Verratti, Barella. Infine, l'attacco: qui potrebbe esserci la più grande novità, perché Chiesa avrebbe superato Berardi nelle gerarchie. Con lui Immobile e Insigne.
La probabile formazione dell'Italia
(4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Spinazzola; Barella, Jorginho, Verratti; Chiesa, Immobile, Insigne.