Dopo Nagelsmann (leggi qui le sue parole su come fermare Messi e Mbappe), anche Galtier ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del ritorno di Champions League tra Bayern Monaco e Paris Saint-Germain. Mbappe e compagni devono provare a rimontare lo 0-1 dell'andata, anche se saranno orfani di Neymar e Kimbembe. Di seguito, le parole di Galtier.
Bayern Monaco-Psg, la conferenza stampa di Galtier
Per iniziare, l'allenatore dei parigini ha presentato la sfida contro i bavaresi: "Vogliamo giocare meglio rispetto all'andata. Ora abbiamo anche Mbappe, che ci permetterà di avere più profondità. La Champions League è un obiettivo importante e vogliamo arrivare il più lontano possibile. Al di là del risultato, dobbiamo avere un comportamento più aggressivo, vincente. Se avremo questo atteggiamento, abbiamo la possibilità di qualificarci. Il Bayern è un'istituzione. Qui sono passati grandi giocatori, l'istituzione è posta sopra gli allenatori e la squadra. Saremo in uno stadio magnifico, pieno".
Galtier, poi, ha parlato dell'infortunio di Neymar: "È molto infelice, è un handicap per la squadra che perde 17 gol e 11 assist in questa stagione. Avere Ney sarebbe stato meglio dal punto di vista offensivo".
Su chi giocherà a destra tra Mukiele e Hakimi, Galtier spiega: "Nordi sta meglio, come Hakimi. Deciderò dopo la seduta, così vale anche per Marquinhos. Faremo il punto alla fine della rifinitura, ma i 3 giocatori sono a disposizone".
L'allenatore del Psg ha parlato anche della possibilità di andare ai calci di rigore: "Sono convinto che non siano una lotteria. C'è un aspetto psicologico, c'è un lavoro dietro fatto con il portiere Gigio. Ho una strategia abbastanza chiara sull'ordine dei tiratori, ho detto che spesso il miglior tiratore si mette ultimo o quarto, perché a volte l'ultimo non ha tempo di calciare. I migliori devono calciare subito".
Infine, su Donnarumma: "È affidabile, di altissimo livello e giovane. Penso che sia un grande portiere".
Le parole di Marco Verratti
Il centrocampista italiano ha chiarito le sue condizioni fisiche: "Il mio inizio anno è stato duro con la pausa Mondiali. Era come fosse luglio, ho perso il ritmo. Poi ho avuto l'infortunio a gennaio, ma mi sento bene. In campo me la cavo giocare in modo diverso, centrale di centrocampo o un po' più da 8. Mi trovo bene con i compagni inquesto sistema di gioco".
Verratti, poi, ha parlato dell'importanza di Mbappe per la squadra: "Kylian siamo fortunati ad averlo qui, abbiamo bisogno di lui. Sappiamo che nulla è perduto, siamo fiduciosi. Domani dobbiamo fare una grande partita. Siamo sotto pressione, ma giochiamo per qualcosa di grande".