"Batigol" ferma il tempo: Firenze pazza del suo Nueve
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Data: 28/10/2019 -

"Batigol" ferma il tempo: Firenze pazza del suo Nueve

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Novantatrè. Il romanzo di Vitor Hugo e non solo. 93', la durata di El Numero Nueve il docu-film su Batistuta. L'hanno visto a Roma, ma Gabriel la prima l'avrebbe voluta a Firenze. La sua casa per quasi dieci anni. Dove sono nati i suoi figli, dove per un mese a tavola si sedeva solo se c'era la minestra, perché la pasta al dente proprio non gli andava giù. 

Ha riempito il Tuscany Hall come faceva con il Franchi: "Batigol", canta la gente. Non è la Fiesole, ma la platea di un teatro. Nessuna differenza, Gabriel entra sul palco, sorride e alza la stampella per dire grazie. Si è operato da poco alla caviglia. Il calcio lo ha fatto soffrire. Ha urlato dal dolore, ha chiesto perfino l'amputazione della gambe: "Ma ne è valsa la pena", lo dice sempre quando torna a Firenze. 

Ora sta meglio, ai piedi ha le sue solite scarpe da ginnastica: "Da vecchio comincio a dire quello che sento". Bati ha 50 anni, ma scherza con tutti. Anche con il regista Pablo Benedetti, con cui ha condiviso praticamente ogni giorno per due anni. 

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 In prima fila anche Giancarlo Antognoni. Quando è arrivato, Gabriel sapeva che davanti a sé aveva uno con un Mondiale in bacheca. Oggi ci gioca a golf, ieri gli ha regalato Supercoppa e Coppa Italia. "Gianca" fa ancora il dirigente. I primi giorni italiani di Bati non sono stati semplici, lui gli ha sempre offerto una spalla su cui appoggiarsi nelle difficoltà. 

A vedere il film c'era anche Toldo. Quanto lo ha fatto patire quel ragazzo argentino dai capelli lunghi. A fine allenamento non si scappava: "France, le hai portate le mani oggi?". E giù di punizioni. Sassate, queste erano. 

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Bati si guarda e sorride. Lui, ragazzo introverso che mai si sarebbe immaginato attore. Firenze, però, gli è entrata dentro. Il Piazzale, Palazzo Vecchio, la bistecca del Cambi e il Franchi. E i tifosi, che 20 anni dopo sono ancora lì: "Mi innamoro solo se vedo segnare Batistuta". Come se il tempo si fosse fermato. Per sempre.

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