Barone: “Ikoné ideale per il nostro gioco. L’Europa è un obiettivo”
Il direttore generale della Fiorentina fissa gli obiettivi: “Sarebbe da ipocriti non pensare all’Europa”
Una delle sorprese di questo girone d’andata è sicuramente la Fiorentina, che oggi scenderà in campo nei sedicesimi di Coppa Italia. Quinto in classifica, il club viola vuole continuare a stupire. È questo il pensiero del direttore generale Joe Barone: “Mi immagino una Fiorentina molto competitiva che si riprenda il posto tra le squadre che contano”.
Oltre ai risultati sportivi, il braccio destro del presidente Commisso ha parlato anche obiettivi extra-campo per il 2022: “Uno dei sogni è inaugurare il Viola Park, ovvero il nuovo centro sportivo di tutto il club, maschile e femminile insieme. Un gioiello unico in Italia e anche in Europa”.
Mercato
Intervistato da La Repubblica, il direttore generale viola ha affrontato tanti temi, tra cui il mercato. Il principale obiettivo per gennaio è Jonathan Ikoné del Lille: “Sappiamo cosa fare a gennaio, stiamo lavorando da tempo. Seguiamo Ikoné, ci piace e sarebbe l’ideale per il nostro gioco“.
Oltre al mercato in entrata, Barone ha parlato anche di Dusan Vlahovic, il talento serbo che potrebbe lasciare la Fiorentina: “È un professionista serio. Gli abbiamo proposto il rinnovo, il più alto di sempre nella storia della Fiorentina. Sia lui che il procuratore ci hanno fatto capire che non vogliono accettare. La proposta è sul tavolo e rimane quella. Se può partire a gennaio? A oggi è un giocatore della Fiorentina. Non posso sapere quel che accadrà in futuro. Però una cosa voglio dirla: questo è un gruppo, compatto e forte. Vlahovic è uno dei suoi componenti”.
“Calcio alla Zeman”
Il quinto posto in classifica è merito, soprattutto, di Vincenzo Italiano. Arrivato in sordina dopo l’improvvisa rottura con Gennaro Gattuso, l’ex allenatore dello Spezia ha creato in poco tempo una macchina quasi perfetta: “Mi piace tantissimo. Gioca alto, pressa, propone. Un tipo di calcio alla Zeman, oppure come il Lipsia. Esattamente quello che cercavamo come profilo. Lui in estate ha guardato la rosa e ci ha detto: “Ok, prima voglio vedere cosa riesco a fare con questi giocatori”. I risultati sono evidenti”, ha concluso Joe Barone.