Stop inatteso per Giacomo Ricci. Il terzino sinistro classe 1996 del Bari ha lasciato nelle scorse ore il ritiro di Roccaraso per una problematica cardiologica «esistente da tempo comunque di basso rischio», la definisce il club pugliese in un comunicato ufficiale. Ricci, a Bari dall'estate del 2021, sarà sottoposto ad una procedura diagnostica (studio elettrofisiologico endocavitario) con contestuale possibile ablazione terapeutica. A procedura completata, spiega la nota ufficiale del Bari, «il calciatore inizierà il percorso di recupero del caso in ottica di un completo recupero nell’arco di 20-25 giorni».
Cos'è l'ablazione cardiaca
L’ablazione cardiaca, meglio nota come ablazione transcatetere, è un intervento chirurgico per il trattamento delle aritmie cardiache: è necessaria quando i sintomi dell'aritmia sono invalidanti e la terapia farmacologica non è sufficiente. A volte, per forme minori di tachicardia, è considerata la prima scelta terapeutica, in quanto i farmaci sono validi solo per ridurre il numero degli episodi ma non curano l’aritmia. Eseguita da un cardiologo specializzato in elettrofisiologia, l'ablazione cardiaca prevede l'utilizzo di un catetere molto particolare, che viene inserito nel corpo attraverso la vena femorale (nella parte alta della coscia) o quella giugulare (nel collo), e da qui condotto al cuore, dove verrà messo in funzione.
I numeri di Giacomo Ricci con il Bari
La notizia riguardante Ricci che potrebbe anche costringere il ds biancorosso Ciro Polito a rivalutare alcune scelte in chiave mercato, con il Bari che ad oggi dispone nel ruolo di terzino sinistro anche di Mehdi Dorval, arrivato dall'Audace Cerignola e alla prima volta in carriera in Serie B, e Antonio Mazzotta, anche lui - come Ricci - in biancorosso dall'estate 2021. Nella sua prima stagione in Puglia, Ricci ha totalizzato con il Bari 25 presenze e 4 assist. Spesso titolare nelle scelte di Mignani, per lui era scattato il prolungamento del contratto fino al 30 giugno 2024 con la promozione in B.