Michele Mignani come Antonio Conte. Sono 10 le vittorie esterne ottenute dal Bari 2022/23, le stesse fuori casa alla fine della stagione 2008/09, quella della promozione in A. È la suggestione che fa sognare gli oltre 900 tifosi biancorossi arrivati all’Arena Garibaldi-Romeo Anconetani di Pisa, in un pomeriggio chiuso tra le proteste della squadra di casa per l’azione che ha originato il 2-1 realizzato su calcio di rigore da Antenucci al 90’ (leggi QUI i dettagli) e la festa biancorossa. I punti in classifica sono 60, +7 sul Sudtirol quarto e -6 dal Genoa secondo. Terzo posto blindato e classifica che permette ancora di sognare.
A legittimare le ambizioni di Cheddira e compagni ci sono i numeri: 34 punti totalizzati fuori casa in 17 tentativi, 2 a partita, come nessuno nel campionato di B. E alla voce “avversari battuti” dal Bari ci sono scalpi eccellenti: Cagliari, Venezia, Sudtirol e Pisa, ko come Spal, Brescia, Cittadella, Cosenza, Perugia e Ascoli. Un ruolino esterno completato dai pareggi di Parma, Reggio Calabria, Como e Benevento e macchiato solo dai ko di Frosinone, Palermo e Terni. Il tutto in un aprile da incorniciare per Mignani, che in panchina viaggia a 2.05 punti/partita dallo start della carriera da allenatore . E a maggio i numeri dicono 2.33 per gara.
Bari, le parole di Bellomo
“Chissà che la storia non possa ripetersi” sono state le parole dopo il 2-1 di Pisa di Nicola Bellomo. Che con il Bari di Conte esordi in B appena diciottenne e ora i augura che il finale possa essere lo stesso. “Spero sia la volta buona – le sue parole ai microfoni di RadioBari - la vittoria è stata meritata. I risultati agguantati all’ultimo sono un segnale per tutti, noi ci crediamo sempre. Proviamo a mettere pressione a chi sta in alto. Essendo barese, vivo un’atmosfera magica. La serie A sarebbe la ciliegina sulla torta”.
Dichiarazioni che fanno da eco a quel “RiprendiamolA” che in più di 900 cantavano a Pisa. E che di fermarsi non ne hanno proprio intenzione. Come 14 anni fa. Anche allora il Bari vinse a Pisa.