Dal 3 giugno 2018 non aveva la maglia del Bari sulle spalle. Preliminari playoff contro il Cittadella, pareggio che sapeva di eliminazione e fine corsa e un'amara espulsione che rischiava di chiuderne anzitempo la carriera. Alle soglie dei 40 anni Brienza ha invece scelto ancora il Bari, a costo di scendere in serie D, per completare una missione rimasta incompiuta. E' lui l'anello di congiunzione tra il passato tecnico della Fc Bari e la SSC Bari di Aurelio De Laurentiis, chiamata a ripartire dal dilettantismo dopo il fallimento dell'era Giancaspro.
Dopo una lunga trattativa, Brienza ha raggiunto il capoluogo pugliese nel tardo pomeriggio di oggi, pronto ad avviare gli allenamenti con il resto dei compagni nella giornata di domani: "Ora vogliamo ripartire dopo il caos che è successo - le sue parole ai microfoni di Radio Selene – quello che è successo in estate è stato traumatico perché nessuno se l'aspettava.
Ripartiamo dalla polvere per tornare in Paradiso. Con che spirito arrivo? Quello di sempre. Bari non merita questa categoria, ma sappiamo come siamo arrivati a questo punto. Voglio dare tutto me stesso come ho fatto negli scorsi anni. Siamo stati spiazzati anche noi”. Ora si riparte: contratto annuale e futuro da dirigente, ma chissà che l'appetito di campo non venga mangiando...e giocando.
“Sono sicuro che ritornerete dove meritate perché siete un popolo meraviglioso,abituato a soffrire e sempre capace di rialzarsi con mille sacrifici perché avete dentro di voi il fuoco e la passione per la vostra città” aveva scritto Brienza alla piazza di Bari il 17 luglio, quando l'addio alla B per ragioni extracalcistiche era ancora una fresca ferita. Decisivo, oltre al pressing della dirigenza, è stato proprio quello dei tifosi: “Mi hanno sempre scritto e sostenuto – rivela Brienza - anche quando ero in vacanza. Questo ha inciso nella mia scelta, sono stati importanti perché giocherò in un campionato che non conosco e nel quale non ho mai giocato. Ora con una proprietà nuova e credibile come quella di De Laurentiis, si potrà fare il salto definitivo”. Al servizio del Bari le sue 625 presenze e le sue 101 reti tra i professionisti. Con una certezza: “La serie D non sarà certo una passeggiata. Tutti aspetteranno il Bari per la partita della vita. L'eventuale ripescaggio in C? Attendiamo speranzosi più che fiduciosi”. Arriva in un gruppo tutto nuovo rispetto alla scorsa stagione, nel quale conosce già l'ex compagno di squadra Bolzoni e il compaesano Mattera. Una certezza è invece quella riguardante la fascia di capitano: "Resta al mio braccio, per me conta che però si sentano tutti importanti". A partire da Messina, prima tappa del cammino del Bari in D. Brienza non sarà in campo perchè deve scontare tre turni di squalifica dopo il rosso di Cittadella, ma è tornato. E per la piazza quello, oggi, basta. E avanza.