Si scrive Mirco Antenucci, si legge Paulo Dybala o Leo Messi. Non sono allucinazioni, ma visioni. Quelle prodotte dal sinistro a giro con cui il numero 7 del Bari ha battuto il portiere della Juve Stabia Tomei dal limite dell'area e fissato sul 2-0 il punteggio al San Nicola al 41' del primo tempo della sfida valida per la nona giornata del girone C di serie C.
Succede tutto in un fazzoletto spazio-temporale: pochi secondi per controllare con il destro un invito in verticale di Bianco, controllare la palla sui 25 metri, portarsela sul sinistro e calciare a giro nell'angolo opposto. Una prodezza degna dei due campioni argentini, che fanno del piede sinistro il loro compagno di vita, con l'"aggravante" di aver segnato con quello che non è il suo piede migliore.
Quarto gol stagionale nella domenica del ritorno alla vittoria della squadra di Auteri dopo il ko nel derby di Foggia, in una domenica inaugurata dal secondo gol in biancorosso di Adriano Montalto (punizione radente dai 30 metri).
Una gioia che Antenucci aveva quasi profetizzato sui social, quella contro la Juve Stabia: in mattinata aveva condiviso su Instagram una foto dell'8 novembre 2014, con una sua esultanza ai tempi in cui giocava in Championship con il Leeds. "Six years ago".
Parola di chi in carriera ha segnato più di 160 gol tra i pro, a ogni latitudine. E non ha intenzione di fermarsi. Nemmeno davanti a un piccolo problema muscolare, come quello che l'ha costretto a uscire dal campo al minuto 68.
Foto di Tess Lapedota
LUCA GUERRA