Presente, futuro e anche un parentesi sul passato relativa al mancato rinnovo di Leo Messi. Il presidente del Barcellona Joan Laporta ha affrontato diversi temi nel corso di una lunga intervista rilasciata a Cadena Ser, tornando anche a parlare di Leo Messi, oggi al Psg:
“Ho dovuto mettere gli interessi del Barcellona davanti al miglior giocatore della storia del calcio. Non sono riuscito a trattenerlo per la difficile situazione economica, ma adesso è un giocatore del PSG e non voglio parlarne. Leo sarà sempre parte della nostra storia e vorrei che fosse finita diversamente".
Barcellona, Laporta: “Mercato chiuso a gennaio. De Jong resta”
Laporta che annuncia che il Barcellona non farà nessuna operazione a gennaio: “In questo mercato invernale non è previsto alcun movimento, a meno che non si presenti un'occasione inaspettata. In estate abbiamo già fatto quello che era necessario, l'allenatore è contento. La squadra può vincere dei titoli. Non pagheremo 80 milioni per Bernardo Silva. Vedremo cosa farà Haaland al Manchester City, noi ora abbiamo Lewandowski che sta facendo bene".
Mercato chiuso anche in uscita, almeno per i big: “PSG su Dembélé? Non è in vendita nemmeno per 70 milioni, affronteremo il rinnovo al momento giusto. Anche De Jong e Ter Stegen non sono in vendita, diversi club sono interessati al nostro centrocampista, ma non vogliamo cederlo".
Per concludere, il presidente del Barcellona Laporta torna a parlare del progetto Superlega: “A marzo o aprile avremo la sentenza della Corte di giustizia dell'UE. Sarà una sentenza molto importante. La Superlega è una competizione aperta, altrimenti non aderivo. Spero che l'Uefa occupi un posto in più al tavolo della Governance. L'obiettivo è cominciare nel 2025, probabilmente senza i club di Premier League”.