“Messi mi ha detto che sarà con me fino alla morte”
E l’attaccante francese ha iniziato proprio dal suo legame con l’argentino, messo spesso in discussione da molti ma di cui anche Koeman ha recentemente parlato. L’ex rappresentante di Griezmann aveva infatti definito Leo “un monarca”, e recentemente anche suo zio aveva rilasciato dichiarazioni non proprio dolci sulla Pulce: “Messi sa che ho solamente rispetto e ammirazione per lui. Il mio ex rappresentate non lo vedo dal giorno del mio matrimonio, quando non si è presentato. Intervistano lui perché sanno che chi mi sta vicino non parla mai. Mio zio invece non sa come funziona il calcio, e Messi sa che non ci parlo mai. Di mio zio non ho più nemmeno il numero di telefono...”.
“Sono arrivato al Barcellona dopo averlo rifiutato l’anno prima. Potevano anche esserci dei commenti negli spogliatoi, ma io volevo scusarmi – se dovevo – sul campo. Al mio arrivo ho parlato con Messi e mi ha detto che avevo sbagliato a rifiutare la prima volta, ma che sarebbe stato sempre al mio fianco, fino alla morte. Ed è che quello che fa ogni singolo giorno”.
“Serve tempo per adattarsi qui”
“Accetto le critiche, perché il miglior Griezmann non si è ancora fatto vedere. Ma io sono un bersaglio facile, perché non parlo e non faccio parlare la gente che mi sta intorno. In un anno e mezzo al Barça ho avuto tre allenatori e c’è stata una pandemia” ha dichiarato il francese. “È molto difficile adattarsi in un club come il Barcellona, serve tempo. Sento troppi commenti, anche da parte di alcuni candidati alla presidenza del club. Non credo sia una buona cosa per me, da parte loro, commentare se io sia stato un buon acquisto o meno. Anche perché ciò che ho fatto parla per me”.
“Sono felice al Barcellona, lasciatemi in pace”
“È dura per me, ogni mattina ne leggo una diversa. Se non è contro Leo è che me ne voglio andare dal Barça, che mi venderanno a gennaio. Spero che dopo questa intervista si calmino un po’ tutti con me. Ho bisogno dell’aiuto di tutti, dai tifosi alla società passando per i giornalisti. Quello dei compagni già ce l’ho, così come la fiducia di Koeman. Avevo anche quella di Valverde, mentre con Setien sono ancora un po’ arrabbiato. Ma è giusto che l’allenatore decida sempre”.
“È un periodo difficile, ma ci sono ancora tantissime partite e abbiamo il giusto valore per vincere qualcosa di importante. Dobbiamo rispondere sul campo, e spetta anche a me farlo. Ci sono tante gare ravvicinate e la gente si infortuna molto, è troppo stressane giocare ogni 3 giorni. E tutti questi infortuni non credo siano un caso. Ma io voglio che la gente sappia quanto sto bene qui, non ho alcun problema con nessuno e voglio aiutare il club a vincere. Devo ripagare la fiducia che mi ha dato la società. Lasciatemi solamente un po’ tranquillo” ha concluso Griezmann.