Ancora sotto i riflettori, ancora problemi. Il Barcellona non sta vivendo il suo miglior momento, e pure un allenatore esperto come Ronald Koeman fatica a trovare la luce fuori dal tunnel. Sabato, la sua squadra sarà a Madrid per affrontare l'Atletico: servono punti e convinzione. E serenità: quella che manca a due big come Griezmann e Messi.
Di nuovo il francese, di nuovo la pulce. In settimana, l'ex agente di Griezmann ha parlato dei problemi del giocatore con il numero 10. Parole che Messi ha commentato in malo modo: "Sono stufo di essere il capro espiatorio".
E Koeman lo difende: "Posso proprio capire che Leo sia incazzato. Bisogna rispettarlo: fargli una domanda per creare polemica, dopo un viaggio di 12 ore, è irrispettoso. Nello spogliatoio non ho visto nulla che faccia pensare a un problema tra loro: ha parlato una persona che non segue più il giocatore, che peraltro vedo felice. Sono stronzate".
Senza mezze misure, Koeman. Non vuole che le voci disturbino un gruppo che sta cercando di ritrovare se stesso. "Non risponderò più nemmeno a domande di mercato su Leo: non lo vedo fuori dal club e la scelta del rinnovo deve essere sua. È il suo futuro: ha ancora un anno di contratto, non sono io la persona che deve convincerlo a rimanere. Per adesso è un giocatore del Barcellona".
