Nelle scorse settimane Malcom - inseguito, acquistato in estate, non convocato e poi in gol a sorpresa martedì scorso in Champions contro l’Inter - e ora Dembélé, nuovo caso da gestire in casa Barcellona. In realtà la situazione che riguarda l’attaccante francese non è proprio nuova, dal momento che sono ormai mesi che il club sopporta a fatica l’atteggiamento del calciatore pagato 145 milioni e troppo spesso non all’altezza di richieste e aspettative. Con Coutinho ko e Messi di rientro dall’infortunio, sarebbe logico aspettarsi una sua risposta in campo ma lo scorso giovedì il campione del mondo non si è presentato agli allenamenti della squadra (e stando a quanto riporta Mundo Deportivo i dirigenti lo avrebbero ritrovato solo dopo un’ora e mezza di ricerche).
Così poco fa è arrivata anche l’esclusione dei convocati in vista della partita casalinga contro il Betis. L’argomento è stato poi anche trattato da Valverde in conferenza, l’allenatore ha parlato così dell’ex Borussia Dortmund: “Stiamo parlando di un giocatore che ha una qualità incredibile. Ma deve dimostrarlo. Si parla molto di quelli che non sono presenti ma dobbiamo concentrarci su quelli che ci sono. Il club ha investito molto su Dembélé, ognuno può interpretare la sua assenza come crede, per l’ultima partita lo avevo convocato e questa volta invece no. Non devo aggiungere alto, l’unica cosa che tutti vogliamo è aiutare i giocatori a migliorare e lo facciamo con tutti, con Messi, Suarez, Pique, Busquets… Vogliamo che tutti mostrino la loro miglior versione e che abbiano un impatto positivo sulla squadra. Dembélé deve far vedere le sue qualità“.
La conferenza stampa della vigilia si è trasformata così in una sorta di ‘terzo grado’ per l’allenatore, che ha provato a sviare le domande più scomode lasciando intendere ancora una volta che la società non ha intenzione di tollerare gli atteggiamenti poco professionali del calciatore. A chi domandava se il Barça potesse pensare di vendere l’attaccante già a gennaio, Valverde ha risposto in maniera netta: “Ha un talento difficile da trovare…”. Ma quanto può andare avanti questa situazione che con il passare delle settimane sembra diventare ancora più difficile da sostenere? Se nemmeno accontentando i suoi capricci (dal cambio di autista al cuoco personale e non solo) Dembélé riesce ad adattarsi al mondo Barça le sue prestazioni finiscono per risentirne.
Troppi palloni persi e partite poco incisive dei minuti concessi da Valverde, ritardi agli allenamenti (quello di giovedì e soltanto l’ultimo caso), viaggi senza permesso, poca partecipazione durante le attività organizzate dal club e numerosi errori che lo portano sempre più lontano dall’inserimento totale nel gruppo blaugrana. La ‘sparizione’ di giovedì scorso gli è costata l’esclusione dei convocati per il Betis, ma questo potrebbe non essere l’ultimo capitolo della telenovela Dembélé a Barcellona.
