La pandemia da Covid ha sicuramente piegato il mondo del calcio e, in particolar modo, il Barcellona. La società Blaugrana, a fronte della grave crisi economica che ha colpito il club, ha dovuto prendere delle decisioni dolorose, ma fondamentali, per garantire un futuro alla squadra.
Attraverso il proprio sito ufficiale, il Barcellona ha presentato la chiusura del bilancio della stagione 2020-2021 con 481 milioni di euro di perdite. Rispetto all’anno precedente, il calo dei ricavi ammonta a 224 milioni di euro, ovvero il 26% in meno.
Le spese, invece, sono aumentate, fino a raggiungere la cifra record di 1.136 milioni, ovvero il 19% in più, mentre il fatturato si è fermato a 631 milioni di euro, ben al di sotto del budget previsto a 828 milioni di euro.
La crisi colpisce le operazioni di mercato
Proprio a causa di questa grave crisi societaria, il Barcellona ha dovuto dire addio al suo miglior giocatore, Lionel Messi, trasferitosi al PSG. Oltre a lui, il club si è visto costretto a cedere altri giocatori per aumentare gli incassi. Se ne sono andati Griezmann, Emerson Royal, Junior Firpo, Alena, Todibo, Pjanic e Trincao.
I Blaugrana hanno fatto delle operazioni in entrata senza pagare i cartellini. In terra catalana, infatti, sono arrivati Memphis Depay, Sergio Aguero ed Eric Garcia a parametro zero, mentre Luke De Jong e Yusuf Demir si sono trasferiti in prestito, rispettivamente, dal Siviglia e dal Rapid Vienna.