Si è tenuta ieri l'Assemblea Straordinaria del Barcellona, da cui sono emerse alcune decisioni che potrebbero cambiare il presente e il futuro del club. Che la situazione economica dei blaugrana non fosse delle più rosee è cosa nota; adesso, il Consiglio d'Amministrazione ha proposto e ottenuto l'attivazione di alcune misure di emergenza per il rilancio economico del club.
Barcellona, i provvedimenti approvati dall'Assemblea
In particolare, i soci blaugrana hanno votato per l'attivazione della cessione - a uno o più investitori - della quota minoritaria (il 49,95%) dello sfruttamento di Barça Licensing & Merchandising (o BLM), ovvero la società che controlla le questioni relative a licenze e merchandising ufficiale del Barcellona. La proposta è stata accolta dall'88% dei votanti.
Oltre a questo, è stata chiesa l'autorizzazione alla cessione di una quota fino al 25% dei proventi per lo sfruttamento dei diritti televisivi della Liga. Anche in questo caso, la proposta è stata approvata dalla maggioranza assoluta (87%). A detta del vice presidente Eduard Romeu, il Barça incassa circa 165 milioni dai diritti TV, che rappresentano il 5% degli ingressi del club. L'obiettivo è guadagnare 200 milioni per ogni 10% dei diritti ceduti.
Queste due misure si inseriscono in un progetto di rilancio economico del club blaugrana: secondo le stime del club, la cessione delle suddette quote dovrebbe garantire l'ingresso di circa 600 milioni di euro in totale, definiti "una boccata di ossigeno". Le cessioni hanno l'obiettivo di chiudere in utile il bilancio della stagione 2021/2022 e daranno spazio di manovra per investire sul mercato per "per riportare il Barça ad essere una squadra competitiva".
"Siamo riusciti a far ripartire l'auto di F1, ma era una macchina che non rodava" ha dichiarato Laporta paragonando il club a una macchina da corsa. Le misure approvate dall'Assemblea, però, "consentiranno alla monoposto di F1 di uscire dai box e tornare in prima fila in griglia per gareggiare ancora e vincere".