L’ex presidente del Barcellona, Josep Bartomeu arrestato in mattinata per il caso “Barcagate”, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio alla stazione di polizia di Les Corts. Anche gli altri tre dirigenti arrestati hanno seguito la stessa linea.
Le autorità catalane hanno messo in atto "azioni relative all'indagine su presunti crimini patrimoniali e di ordine socio-economico", ringraziando la società blaugrana per la massima collaborazione.
Oltre ai quattro arrestati l’indagine si allargherebbe all’ingresso in diversi spazi, sia aziende che privati, alla ricerca di materiale utile per le indagini. Uno di questi ingressi è stato effettuato oggi in alcuni reparti specifici degli uffici del Camp Nou. I Mossos d’Esquadra, corpo di polizia di Barcellona, ha anche annunciato che l’intervento odierno è frutto di un’inchiesta attiva da ormai un anno. Questo il comunicato della polizia catalana:
“Durante la giornata, i membri dell'Area Centrale per i Crimini Economici della Divisione Investigativa Penale hanno svolto azioni nell'ambito di un'indagine su presunti reati legati alla proprietà e all'ordine socio-economico. Queste azioni si sono concretizzate in 4 arresti e 5 ingressi e perquisizioni in diversi spazi, sia aziende che privati, alla ricerca di materiale utile per le indagini. Una di queste voci è stata effettuata in alcuni reparti specifici degli uffici del Camp Nou. Dalla Polizia della Generalitat si vuole sottolineare l'atteggiamento e la collaborazione dell'ente Barça sia nei verbali che si sono fatti oggi sia nel corso delle indagini. L'inchiesta, durata quasi un anno, resta attiva”.
