Mario Balotelli è sicuramente tra i volti più iconici del calcio italiano degli ultimi 10 anni. L'attaccante, adesso giocatore dell'Adana Demirspor, ha vissuto le ultime esperienze in Italia al Monza e al Brescia, per poi trasferirsi in Turchia.
Balotelli: "Non mi aspettavo la convocazione in Nazionale"
Intervistato dai microfoni di Dazn, Balotelli ha parlato della sua situazione attuale e della sua carriera, fatta di errori ma anche soddisfazioni personali: "Sono felice. A livello di club ho vinto tutto. L'unica cosa che mi manca è a livello di Nazionale. Speriamo non sia troppo tardi. Il ritorno tra i convocati? E' stato emozionante, ero veramente felice. Non voglio sminuirla, è stata una convocazione per uno stage e non una partita, ma non me l'aspettavo. Tutto mi aspettavo tranne quello".
Continuando sul tema Nazionale, Balotelli ha parlato dei playoff che attendono la squadra di Mancini, che questa volta ha deciso di non convocarlo dopo l'ultimo stage azzurro: "Spero che l'Italia vada ai Mondiali. Per vincerli? Una cosa alla volta. Se vai al bar tutti parlano del Portogallo, ma c'è prima la Macedonia che non è da sottovalutare. Così come la Turchia. Prima dei Mondiali dobbiamo pensare a questo. Il momento più bello con la Nazionale è stato agli Europei del 2012. Se sono ancora così in forma? Sì".
L'Inter, il Napoli e il ritorno di Balotelli in Italia
Tornando sul suo passato, Balotelli ha parlato della sua esperienza all'Inter: "Se qualche tifoso dell'Inter mi ha odiato lo posso anche capire. Io ho dato tanto all'Inter ma ho anche sbagliato. La storia della maglietta la posso capire. Poi anni dopo sono andato al Milan. Ovviamente non accetto mai il razzismo, ma se qualche tifoso mi ha odiato lo capisco".
Bandiera e capitano dei nerazzurri? L'attaccante dell'Adana Demispor ha risposto così: "Sarebbe stato bello, mi sarebbe piaciuto. Quando sono arrivato all'Inter era quello l'obiettivo, ne parlai con Moratti, che disse che potevo stare all'Inter quanto volevo. Mi regalò una moneta d'oro, dicendomi che fosse molto importante. Poi nello spogliatoio Materazzi mi disse che quella l'aveva regalata solo a Ronaldo il Fenomeno, Adriano, Recoba ed Ibrahimovic".
In chiusura, Balotelli ha svelato un retroscena personale con il Napoli e ha parlato della possibilità di tornare a giocare in un club italiano: "La vedo difficile. Giocare a Napoli? Quello devi dirlo a De Laurentiis. Se non fosse stato per lui sarei da 10 anni lì. Io ero e sono sempre innamorato di Napoli. Anche a Mino lo dissi che mi sarebbe piaciuto".