Arrivato poco più di tre mesi fa sulla panchina del Genoa, Davide Ballardini ha approfittato della pausa nazionale per parlare della sua esperienza in rossoblù in un’intervista a "Il Secolo XIX". L’allenatore di Ravenna aveva sostituito Rolando Maran a dicembre, riuscendo a risollevare le sorti di una stagione fino a quel momento deludente: in 15 partite sono stati 24 i punti raccolti. Quanto basta finora per allontanare l'incubo della zona retrocessione.
GENOA, UNA SPLENDIDA FOLLIA
Per Ballardini è la quarta esperienza al Marassi: “Una squadra che ormai fa parte della mia vita. Spesso la parte affettiva ti farebbe dire di no, sarebbe più comodo andare da altre parti dove sentirei meno responsabilità. Serve un po' di follia per venire qui nelle condizioni di classifica in cui negli anni abbiamo trovato la squadra. Ma poi viene quella voglia matta e allora tutto diventa più facile”.
Momento non facile per il collega Cesare Prandelli, sul quale però non ha voluto sbilanciarsi troppo: “Non conosco la vicenda, non posso dare un giudizio. Direi sciocchezze. Quello che posso dire è che esistono persone che lavorano duramente e che magari perdono anche la vita lavorando”.
Infine, un commento sul calcio inglese: “Tra Manchester City e Liverpool preferisco il gioco dei reds: dinamico e vicino alla mia idea di calcio, quella di arrivare in porta con pochi passaggi”.