Terza vittoria di fila per l'Avellino, che adesso vola. Altro che zona retrocessione, la classifica dice undicesimo posto ad un solo punto dal Teramo, che occupa l'ultimo slot per i playoff. Contro la Sicula Leonzio è arrivato quindi un altro successo dopo quelli su Rieti e Viterbese. Capuano è così arrivato a quota 13 punti conquistati nelle nove partite a cui ha preso parte e sta decollando dopo un inizio complicato.
"Il paziente ha vissuto"
"L'allenatore è come un cardiochirurgo. Ti arriva uno che ha un infarto gravissimo e tenti. O muore o vive, non sono abituato a portarlo in rianimazione". La conferenza stampa post partita è il solito show, come lo stesso Capuano ci ha abituato. Dalla paura di retrocedere al sogno di una cavalcata promozione: "Il paziente, in questo caso, ha vissuto - ha proseguito con la sua metafora - e lì esterni tutto quello che prova un popolo intero, il barista che vive tutta la settimana nel fare il cafè in base ai risultati della propria squadra del cuore, ma anche il panettiere che domani si sveglierà contento alle 4 di mattina. E anche le emozioni di chi ha fatto l'amore in macchina ieri perché non aveva i soldi per una stanza d'albergo".
Senza freni Capuano dunque, che adesso non teme nemmeno il cambio di proprietà, con Circelli alla guida: "Paura di non rientrare nei loro piani? Devono riaprire il manicomio di Montelupo Fiorentino se sono in discussione dopo questi risultati che sono un’impresa calcistica. Ho condiviso la gioia con l'Irpinia intera, con chi ama la maglia e con chi ha l'onore di rappresentarla. Ho tanti difetti e un pregio, ovvero dico sempre quello che penso". Poco da dire. Il prossimo ostacolo si chiama Monopoli, che è secondo in classifica ma che, davanti a sè, troverà un Avellino senza paura.